Il disegno GPS più grande del mondo | BDC Mag

Il disegno GPS più grande del mondo

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Arianna e Daniel hanno completato un viaggio di 7237 km in bici, in Europa, disegnando un’enorme bicicletta grazie alla loro traccia GPS. Il progetto è nato per sensibilizzare la gente al trasporto alternativo all’auto, e anche per battere il record non ufficiale di 4106 km di “disegno GPS”.

Tutto il disegno che trovate qui sotto è stato pedalato dai due.

I numeri

– Cycled through temperatures as high as 39 °C and slept in temperatures of -5 °C;
– Everested (not in 24 hrs!) over 8 times (or Mt Blanc-ed nearly 15 times!);
– Crossed the Rhine 4 times;
– Had one puncture;
– Eaten 35 kg of pasta (est.);
– Drank 655 coffees (est.);
– Drank 3 L of whisky (don’t judge us);
– One of us, naming no names (Zola), has had serious diarrhea (once);
– Almost slept in the wrong AirBnB house once (apologies to the very understanding owner of the house we entered by mistake);
– Lost one water bowl (squashed flat under a car), lost one head torch, lost a piece of the stove, broke one GPS device, cried once over the broken GPS device, and fixed one broken GPS device;
– Felt sorry everyday because we didn’t have a camping chair.

Chi sono Arianna e Daniel

È interessante andare sul blog di Arianna e Daniel per leggere chi sono i due (più il cane). Come il nome fa pensare, Arianna è italiana, della zona del Lago d’Orta, laureata in fisica e con sei anni di esperienza lavorativa in nanomagnetismo e spintronica. Nel 2019 si è presa una lunga pausa dal lavoro e si è dedicata alla sua grande passione, la bici.

Daniel invece è inglese ed è laureato in fisica strutturale. Anche lui, dopo 6 anni di lavoro, ha deciso di dedicarsi alla bici, progettandole e costruendole in Italia. Qui trovate il suo sito.

 

Commenti

  1. biglux:

    Non male fare un lavoro da mollare per andare in giro in bici, ma forse in questa epoca di reddito di cittadinanza sono io quello sbagliato…
    Ah beh, certo che non è male. Se tu potessi permettertelo non lo faresti?
    Non trovo il senso di questa velata critica solo perchè la maggioranza di noi non ha la possibilità di prendersi delle "pause" dal lavoro... beati loro.
    A volte chi ha una vita fuori dagli schemi viene sempre visto come un fannullone o un fortunato, quando magari quell'opportunità se l'è costruita con le sue mani senza sbandierarlo tanto.
    Al mondo ci sono quindicenni che fanno colazione con Cristal & cereali sullo Yacht da 30 metri del papi e non lavoreranno mai in vita loro... i privilegiati sono altrove ragazzi, non in sella a una bici a registrare tracce GPS.
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