Il norvegese Alexander Kristoff vince la Milano – Sanremo

Milano-Sanremo 2014

Sanremo, 23 Marzo 2014 – Il norvegese del Team Katusha, Alenxander Kristoff, ha vinto la 105a Milano – Sanremo. Nello sprint ristretto a circa 35 corridori, Kristoff ha battuto lo svizzero Fabian Cancellara (Trek Factory Racing) e il britannico Ben Swift (Team Sky).

La corsa, bagnata dalla pioggia per buona parte dei suoi 294 km, ha visto l’azione da lontano di 7 fuggitivi prima e un importante attacco di Vincenzo Nibali (Team Astana) sulla Cipressa, poi esauritasi a 9 km dall’arrivo.

 

ORDINE D’ARRIVO

1. Alexander Kristoff (Katusha), 294 km in 6h55’56“, media 40.976 km/h

2. Fabian Cancellara (Trek Factory Racing)

3. Ben Swift (Team Sky)

Milano-Sanremo

Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa del vincitore.

Il prestigio della vittoria nella Milano – Sanremo: “Sono davvero super felice per questa vittoria, è incredibile. Avevo già un ruolo importante in squadra, ora è chiaro che una vittoria di questo prestigio mi darà molto ed è certamente uno step importante per la mia carriera. Ho vinto una tappa al Giro di Svizzera e una medaglia olimpica (bronzo a Londra 2012) ma questa Sanremo di certo resterà un giorno importante nella mia carriera. Certo, con un’altra salita nel percorso, sarebbe stato più difficile per i velocisti, me compreso. Nonostante ciò, anche se dovesse essere inserita, tornerò alla Sanremo anche l’anno prossimo.”

Milano-Sanremo

 

La squadra e Luca Paolini: “La tattica era che Luca avrebbe dovuto seguire ogni attacco e io avrei dovuto cercare di “sopravvivere” sul Poggio. Non sono forte abbastanza per correre come lui ma sono in grado di tenere le ruote. Luca mi ha atteso a lungo per riportarmi nelle prime posizioni del gruppo ed io ho dovuto solo dire “Ci sono Luca!”. Lui sapeva già cosa fare. Ha fatto davvero un incredibile lavoro per me e gli sono molto grato.”

L’attacco di Nibali e il Poggio: “Per arrivare a traguardo Nibali avrebbe dovuto fare davvero una grandissima azione ed essere in forma super. Se un gruppo numeroso lo avesse inseguito, probabilmente sarebbe arrivato al traguardo. Io ho solo seguito chi tirava e cercato di stare il più a lungo possibile “nascosto”. Non ho pensato agli altri, ho solo cercato di tenere duro sul Poggio. Quando siamo arrivati in fondo alla discesa mi sono esaltato perchè ho capito che saremmo arrivati a giocarci la vittoria allo sprint. Negli ultimi km, mi sentivo bene ma non sapevo come stavano gli altri. Normalmente Greipel e Cavendish arrivano davanti a me nelle volate, anche per questo è stato meraviglioso batterli. Devo ammettere che mi è andato tutto bene oggi, ci vuole anche un po’ di fortuna per vincere corse come questa!”

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