Bradley Wiggins doveva battere il record dell’ora detenuto da Alex Dowsett (per sole 5 settimane) e cosi’ ha fatto, ma la domanda era quanto avrebbe spostato il limite in alto. Qualcuno aveva azzardato persino un record che si avvicinasse o battesse quello di Chris Boardman, ora relegato a Best Performance Hour per via della bici e della posizione superman ora non più permesse, molti, e probabilmente lo stesso Sir Bradley miravano ai fatidici 55km. Questa distanza sarebbe stata un deterrente notevole per ogni nuovo pretendente al record, ma anche nei tentativi di record indoor ci può essere la componente sfortuna, che in questo caso è stata la pressione atmosferica. All’interno del Lee Valley Velodrome di Londra un impianto sofisticato di riscaldamento ha mantenuto la temperatura costante a 28° calcolando anche l’apporto che avrebbe dato il numeroso pubblico presente in termini di gradi centigradi, favorendo cosi’ la prestazione di Wiggins, ma niente si è potuto fare per la pressione atmosferica, che grazie ad un anticiclone si è assestata a 1036mB portando un handicap notevole. Gli esperti hanno calcolato che con 980mB, a parità di Watt, Wiggins avrebbe portato a casa 700mt ulteriori. Lo stesso Wiggins si è lamentato e detto deluso da questo fatto: “il peggiore fine settimana degli ultimi due mesi” (meteorologicamente parlando -ndr-).
A causa di questa sgradita variabile è stata anche probabilmente obbligata la scelta di passare dal 59×14 programmato come rapporto al 58×14 effettivamente utilizzato. Rapporto montato sulla Pinarello Bolide espressamente costruita per il record, che differisce rispetto a quella stradale da cui deriva non solo per alcuni profili dei tubi ottimizzati, ma per la costruzione realmente monopezzo. Pezzo unico anche il manubrio in titanio stampato 3D (qui tutti i dettagli).
Ai 58’18” Wiggins aveva già battuto il record di Dowsett, lasciandogli margine per creare il divario necessario ad un record duraturo, anche se nel finale è calato, e come detto da lui stesso ha dovuto utilizzare dei giochi mentali per mantenere la concentrazione, sapendo che era a cavallo di una immaginaria “linea rossa” in cui non poteva più spingere, ma solo conservare, mentre il dolore alla schiena lo stava torturando.
Alla fine il record è arrivato davanti un pubblico trepidante ed ululante, in cui erano confusi anche molti vip, come Sebastian Coe e Miguel Indurain, fan di Wiggins a cui ha regalato una sua maglia gialla autografata. Qualche polemica per la presenza anche di Johan Bruyneel e Pat McQuaid, la cui presenza per molti fans è stata considerata inopportuna.
Wiggins alla fine non si è smentito in conferenza stampa e dopo il record, sia per le solite battute di spirito, sia per la disponibilità verso il pubblico con autografi e fotografie (in maglia Molteni di lana).
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