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Il valore della sponsorizzazione

Recentemente alcune aziende hanno terminato il loro ruolo di sponsor nel mondo del ciclismo, come la Saxo Bank o la Europcar. Nel caso della Saxo Bank nonostante gli ottimi risultati conseguiti dalla squadra quest’anno, in primis la vittoria al Giro d’Italia. Altri continueranno invece il loro impegno nel ciclismo.

Quanto puo’ valere pero’ una sponsorizzazione a livello World Tour per un’azienda?

Ce lo rivela ad esempio la AG2R La Mondiale, compagnia di assicurazioni francese, main sponsor dell’omonima squadra ciclistica, tramite uno studio realizzato da Occurrence, studio francese di consulenza e valutazioni di marketing.

Secondo questo studio il ciclismo è un “acceleratore di notorietà molto potente con un rapporto qualità-prezzo competitivo”.

L’equivalente pubblicitario (acquisto di spazi pubblicitari) per la Ag2R è stato di 130 milioni di euro per il 2015. Il 34% in più rispetto il 2014, ottenuti grazie alle ottime performances sui media (internet, radio e tv).  Il 60% di questo durante il Tour de France. Con 9,5 miliardi di contatti (+22% rispetto il 2014), di cui 3,5 miliardi durante il Tour de France.

Tutto questo grazie a delle ottime prestazioni durante il Tour, in particolare: la vittoria di tappa di Alexis Vuillermoz sul Mûr-de-Bretagne; la vittoria di tappa di Romain Bardet a St-Jean-de-Maurienne; la maglia a pois sempre di Bardet indossata dopo la 19^tappa, oltre al suo piazzamento come primo dei francesi in classifica generale (9°) ed il titolo di super-combattivo del Tour. La AG2R ha concluso prima squadra in classifica tra quelle francesi.

Risultati ottimi, e migliori di quelli del 2014, anno in cui Jean-Christophe Péraud è arrivato 2° in classifica generale. Segno dell’importanza di una o più vittorie di tappa e del loro valore mediatico anche rispetto un podio.

Un’esposizione mediatica del valore di 130 milioni quindi, a fronte di un investimento di 13 milioni come sponsor della squadra.

Un rapporto decisamente vantaggioso.

foto: RejaneDalBello

Evidentemente non bastano i soli risultati pero’, ed è essenziale il tipo di immagine che viene veicolata rispetto gli obiettivi dello sponsor, in particolare se non tecnico o legato al mondo del ciclismo.

Per valutare questo, la AG2R ha commissionato un sondaggio alla TNS Sofre, altra azienda di consulenza marketing, e questi sono i risultati per quanto riguarda il mercato francese (a cui la AG2R evidentemente si rivolge):

-La Ag2R è la squadra francese preferita dai francesi per il 2° anno consecutivo; E’ la seconda marca associata al Tour de France in quanto notorietà di uno sponsor “Top of mind” e 3^in quanto a notorietà spontanea; La 2^azienda di assicurazioni in termini di notorietà spontanea.

Ma soprattutto, la AG2R beneficia di un’immagine molto positiva per il grande pubblico che considera che dia una buona immagine del ciclismo (64%), abbia voglia di vincere (67%), abbia uno spirito di squadra (65%), sia simpatica e coraggiosa (63%), sia audace (61%) e ispiri fiducia (57%).

Tutto questo si traduce nel fatto che la AG2R (in quanto sponsor) migliori l’immagine del gruppo (51%), inciti il grande pubblico ad avere fiducia nei loro prodotti e servizi (48%), ed invogli il grande pubblico a consultare la Ag2R La Mondiale nel caso vogliano/debbano sottoscrivere prodotti di previdenza, salute, risparmio o pensione (43%).

Tutto questo forse fa anche intuire le ricadute sulle dinamiche “sportive” delle squadre.

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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