Il premio di ciclisti dell’anno, il Vélo d’Or, assegnato da Vélo Mag, è stato assegnato a Demi Vollering e Jonas Vingegaard. In campo femminile, l’olandese Vollering (171 punti), che ha vinto quest’anno in particolare al Tour de France, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi, si è aggiudicata il secondo Vélo d’Or femminile. È davanti alla belga Lotte Kopecky (139 punti) e alla connazionale Annemiek van Vleuten (99 punti), vincitrice lo scorso anno.
Quarto l’anno scorso, il danese Vingegaard ha vinto in campo maschile. Vincitore del suo secondo Tour de France consecutivo, del Critérium du Dauphiné e del giro dei paesi Baschi, il corridore della Jumbo-Visma (142 punti) precede di poco l’olandese Mathieu van der Poel (133 punti) e lo sloveno Tadej Pogacar (126 punti), vincitore nel 2021.
Mathieu van der Poel e Lotte Kopecky hanno vinto il premio Eddie Merckx come migliori corridori da classiche della stagione. Premiati anche Christophe Laporte e Pauline Ferrand-Prévot come migliori francesi della stagione.
Sulla Gazzetta, il Vèlo d'Or ha avuto lo stesso rilievo del Tour of Guangxi, di un'intervista con Villa sulla pista, di un'altra con Bettiol sui telai troppo piccoli e attacchi troppo lunghi, sul manubrio stretto di Nizzolo e sul ciclista che, alla Japan Cup, tira uno schiaffo ad un avversario.
O vogliamo forsi pensare che sotto sotto ci sia un interesse da parte della lobby dei manubri per spingere tutti noi a cambiare le nostre pieghe?
Su Cycling Weekly non c'è traccia di questo premio nella home page, su Cycling News viene dopo la notizia della prima vittoria da elite nel cross di Isabella Holmgren, Cycling Plus lo ignora proprio (anche perché ha il suo premio), l'Equipe (che lo organizza!) ha in home page solo il rimando al video della cerimonia (senza citare alcuno dei premiati) con lo stesso rilievo dato a Donnarumma che incontra la sua ex squadra, solo Tour-Magazin.de la riporta come prima notizia, ma con le foto di Demi Vollering e Lotte Kopecky.
Stiamo dando importanza ad una cosa che di importanza ne ha ben poca... o pensi forse che ci sia qualcuno al mondo che corra a comprarsi una Cervèlo solo perché Vingegaard ha vinto il Vèlo d'Or? (Oddio, il mondo è bello perché è vario, e non si può mai dire, però...)