Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari), 20 maggio 2015 – Il corridore russo Ilnur Zakarin (TEAM KATUSHA) ha vinto l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2015, da Forlì a Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari) di 153km. Il corridore spagnolo Alberto Contador (TINKOFF SAXO) ha mantenuto la Maglia Rosa di leader della classifica generale. Seguiranno le interviste della conferenza stampa.
RISULTATO FINALE
1 – Ilnur Zakarin (TEAM KATUSHA) in 3h55’08”, media 39,041 km/h
2 – Carlos Betancur (AG2R LA MONDIALE) a 53″
3 – Franco Pellizotti (ANDRONI GIOCATTOLI-SIDERMEC) s.t.
MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Nicola Boem (BARDIANI CSF)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Beñat Intxausti (MOVISTAR TEAM)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)
Il vincitore di tappa, Ilnur Zakarin, ha detto:
“Sono partito stamane con lo spirito giusto e la fuga ha lavorato bene. Ho provato ad attaccare una prima volta, alla seconda mi è andata bene. Ho imparato la lezione nella tappa vinta da Intxausti perché quel giorno avevo attaccato troppo presto. Questa volta ho aspettato fino all’ultimo momento. Ancora non riesco a credere di aver vinto il Giro di Romandia ed ora ho vinto una tappa al Giro d’Italia. Provo molte emozioni, certamente sono contentissimo.”
La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto:
“Il terreno non era quello ideale per un attacco, ma qualche volta si parte di puro istinto: dipende se ci si sente bene o meno. Oggi è stata molto dura, molto più dura di ieri nonostante ci fossero 50km in meno. Mi sento meglio ogni giorno di più e i graffi alle gambe stanno migliorando. Possono succedere ancora mille cose. Può sembrare semplice ma manca ancora un sacco di strada.”
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 12 – IMOLA – VICENZA (Monte Berico) – 190km
Percorso
Tappa divisa nettamente in due parti: i primi 130km assolutamente piatti durante l’attraversamento della Pianura Padana e gli ultimi 60km circa molto mossi e ondulati, caratterizzati da alcune salite molto impegnative e dall’arrivo sullo strappo finale. Si percorre la bassa Ferrarese e il Polesine lungo strade pianeggianti, sostanzialmente rettilinee e mediamente di carreggiata normale e a volte usurata. Dopo Torriglia si scala la salita pedalabile di Castelnuovo sui Colli Euganei per attraversare il breve tratto di pianura che separa dai Berici e scalare la salita di Crosara da Mossano con quasi 2km sopra il 10% e punte del 17% su strada abbastanza larga che immette nella discesa impegnativa di Lapio e negli ultimi impegnativi 15 chilometri.
Ultimi km
Dopo Fimon si affronta una salita di 2km attorno all’8-9% con punte fino all’11%. Segue un breve falsopiano e una discesa impegnativa ma breve che porta agli ultimi 5km completamente piatti fino ai 1.200m dall’arrivo, dove inizia lo strappo finale. Ultimo km di pendenza media 7,1%, ultima parte attorno al 10% e punte proprio al termine dello strappo dell’11%. Rettilineo finale di 300m in asfalto di larghezza 7m.
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