Dopo Antonio Morgado dalla UAE ci ricordano che nella squadra quest’anno hanno anche altri nuovi fenomeni, come Isaac del Toro, che questa notte ha vinto la seconda tappa del Tour Down Under in un modo pazzesco, recuperando il gruppo già in piena bagarre dopo una sosta fisiologica ai -18km e poi con un attacco atomico all’ultimo km a cui nemmeno i velocisti hanno saputo rispondere.
With 1km to go Isaac del Toro makes a final attack, and takes out the Men’s efex Stage 2 for UAE Team Emirates 🥇@efex_IT | @Santosltd | #TourDownUnder
📺 Stream the race now on 7plus: https://t.co/k2Exq3FDwl pic.twitter.com/LwZYq1NCcS
— Santos Tour Down Under 🚴🚴♀️ (@tourdownunder) January 17, 2024
Del Toro, messicano di 20 anni, compiuti 2 mesi fa, ha un profilo che ricalca abbastanza quello di Tadej Pogačar: capace in salita, ma anche uno spunto che è li da vedere. 180cm per 64kg circa (un po’ più alto e pesante di Pogačar), ha un fisico simile a quello di Geoghegan-Hart.
Del Toro ha vinto lo scorso Tour de l’Avenir davanti agli italiani Pellizzari e Piganzoli, in particolare grazie alla vittoria alla 6^tappa, con finale in salita sul Col de la Loze dove ha battuto Matthew Riccitello, ora alla Israel, e proprio i due italiani.
Originario di Ensenada, nella bassa California, correva da U23 nella A.R. Monex Pro Cycling Team, team sviluppo messicano con cui ha vinto parecchie corse da junior, sia su strada che ciclocross. La vicinanza con il confine USA gli è stato utile per correre anche in quel paese, sviluppando una certa capacità anche in altre discipline.
Fenomeno evidente (parole di Alberto Contador), Del Toro ha avuto anche già un intoppo: nel 2022 è caduto in allenamento fratturandosi un femore e danneggiandosi l’arteria femorale. Rimasto in ospedale per una settimana per essere operato e usufruire di varie trasfusioni è poi ritornato rapidamente ad ottimi livelli nel 2023, arrivando 10° nella classifica generale del Sibiu Tour, poi 3° al giro della Valle d’Aosta-Mont Blanc e quindi vincendo l’Avenir.
Risultati che lo hanno portato ad entrare da questa stagione nella UAE-Emirates con un contratto di 3 anni.
Ed ora alla prima gara da pro la prima vittoria, ed in che modo.
https://www.bicidastrada.it/i-controlli-sulle-leve-ruotate-al-tour-down-under-si-sta-perdendo-la-ragione/#google_vignette
Nello stesso articolo c'è un approfondimento molto interessante relativo alla sicurezza,con intervista a Luca Limena fondatore di Vetorix.
https://www.bicidastrada.it/controllare-il-telaio-in-carbonio-raggi-x-tomografia/#google_vignette
Mi scuso di questi link ad articoli esterni a BDC ma mi paiono interessanti,con tanto di foto da rimanere a bocca aperta...per dire,nn vorrei mai essere stato al posto del tipo che in volata a ridotto così un telaio...
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