Jay Vine (UAE-Team Emirates), noto fino a poco tempo fa solo per essere colui che ha lanciato la propria carriera grazie a Zwift, poi rivelazione della Vuelta lo scorso settembre con due vittorie di tappa, ha ora inaugurato la sua stagione 2023 con una vittoria in casa. Vestendo la maglia di leader l’australiano ha conservato la casacca nell’ultima tappa del Tour Down Under, vincendo il primo evento World Tour della stagione.
Sulla strada per Mount Lofty, la tappa finale di domenica, Vine (27 anni) è stato attaccato dal secondo classificato Simon Yates (Jayco-AlUla), ma il britannico non è mai riuscito a scalzarlo e a ridurre il distacco, che alla fine è risultato essere di 11″. I due hanno affrontato l’ultimo chilometro in testa e in compagnia di Ben O’Connor, lo scalatore australiano della AG2R-Citroën. In un attacco a 600 metri dal traguardo, Yates ha distanziato O’Connor ma non Vine, che ha sfiorato la vittoria in volata. Il corridore britannico rimpiange il suo prologo e i 12 secondi persi dal vincitore finale nel primo giorno di gara.
Per Vine quindi prima gara in una squadra WT e prima vittoria. Partenza a razzo per Vine in casa propria, ma con questa vittoria farà la gioia della UAE, che ha già capitalizzato sul proprio nuovo acquisto, e potrà contare su un altro gregario di extra-lusso per i propri capitani nei grandi giri.
Da segnalare il 21enne Antonio Tiberi (Trek-Segafredo) 8°, primo degli italiani e 2° nella classifica giovani dietro Magnus Sheffield della Ineos.
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