Jonathan Breyne ha tentato il suicidio

Jonathan Breyne, 22 anni, corridore della squadra Professional Continental team, Crelan-Euphony, ha subito una lavanda gastrica per salvarlo da un tentativo di suicidio tramite un’overdose di medicinali.

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Breyne è stato trovato positivo al Clenbuterol durante lo scorso Tour di Taihu, in Cina, e la positività è stata annunciata dall’UCI lo stesso giorno di quella di Michael Rogers, positivo alla stessa sostanza.

Breyne, nella corsa incriminata, ha vinto una tappa e finito 8° in classifica generale, 2° in quella dei migliori giovani.

Queste le parole di Breyne raccolte dal sito belga Sudinfo.be mercoledì: “La notizia è stata come se il mio mondo mi crollasse addosso. Cosa ho fatto per meritarlo? Niente, assolutamente niente. Non ho mai preso niente, ma come posso provarlo con quello che è successo in Cina?

La WADA, già in passato aveva ammonito di “esercitare estrema cautela nel mangiare carne in competizioni che si svolgono in Cina e Messico“, visto che questi due paesi fanno largo uso di Clenbuterol per aumentare la massa muscolare del bestiame.

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Il Clenbuterol è utilizzato normalmente come agente mascherante per doping.

Breyne, sempre a Sudinfo.be, aveva dichiarato Giovedì che: “Non mangiava niente da mercoledì, non ho fame, tutto questo mi manda fuori di testa perché realizzo cosa comporterà per me. La quantità di Clenbuterol trovata nelle urine di Contador, secondo l’UCI, è piccola comparata alla mia.”

Poi il tentativo di sucidio. Breyne dopo essere stato in terapia intensiva, ha lasciato ora l’ospedale.

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