La polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon-SRAM Racing) ha vinto il Tour de France Femmes, dopo un’incredibile ottava e ultima tappa tra Le Grand-Bornand e l’Alpe d’Huez. Ha conservato la sua maglia gialla per soli 4 secondi davanti a Demi Vollering (SD Worx).
Finale incredibile per questo Tour de France Femmes 2024. La leggendaria salita dell’alpe d’Huez ha visto la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon-SRAM Racing) tenere testa alle olandesi Demi Vollering, vincitrice dell’ultima tappa, e Pauliena Rooijakkers per vincere il Tour con soli 4 secondi di vantaggio!
E anche se tutto lasciava presagire fin dall’inizio del Tour, che questa tappa sarebbe stata pazzesca: arrivo in salita e salita leggendaria, non ci si aspettava necessariamente che la corsa avrebbe riservato un finale a dir poco eccezionale. Protagonista è stato innanzitutto il coraggio di Demi Vollering, che ha preso in mano la corsa da campionessa. Ottava questa mattina, a +1’15” da Niewiadoma in classifica generale, l’olandese ha attaccato a 53 km dall’arrivo sulla penultima salita di giornata, il Col du Glandon, per dare il via ai primi fuochi d’artificio dello spettacolo pirotecnico. Solo la connazionale Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck) è riuscita a seguirla, mentre Niewiadoma e la francese Évita Muzic sono state staccate. Rooijakkers ha chiuso 3^ in classifica generale a +10″. Muzic 4^ a +1’21”.
Nel finale, tutti gli occhi erano puntati sul distacco tra Vollering – Rooijakkers e Niewiadoma. Inizialmente stabilizzatosi intorno ai quaranta secondi il distacco ha raggiunto il minuto a circa dieci chilometri dall’arrivo lasciando intendere che la vittoria finale si sarebbe decisa tra i due corridori olandesi in testa. Ma la polacca ha resistito, aiutata da Muzic.
Il divario si è poi ridotto a 55 e poi a 45 secondi. Rooijakkers che ha attaccato per la prima volta, senza successo, a 2 chilometri dall’arrivo, prima che Vollering prendesse il largo nell’ultimo chilometro. L’olandese ha vinto a braccia alzate, senza sapere se questa vittoria di tappa sarebbe stata sufficiente per vincere un terzo Grande Giro dopo il Tour de France 2023 e il Giro di Spagna 2024.
Non lo è stato, per soli 4″.
Dispiace un po’ per la Realini, ha bisogno di qualche anno ancora per essere al top
Per la bionda olandese è stata decisiva la caduta, e la gestione non impeccabile della squadra. Forse ha pesato all'interno il 'lungo addio' ventilato all'inizio della stagione?
Per Gaia dispiace soprattutto pensando che lo scorso anno alla Vuelta era a battagliare con Vollering per il successo di tappa ai Lagos de Covadonga, dopo aver staccato una certa Annemiek... speriamo che quella di oggi sia una nuova partenza.