Sanremo, 18 marzo 2017 – Michal Kwiatkowski è diventato il primo vincitore polacco nella storia della Milano-Sanremo NamedSport, dopo aver battuto in una volata a tre Peter Sagan ed il francese Julian Alaphilippe, al suo debutto nella Classicissima. Sagan aveva lanciato un attacco deciso sul Poggio, guidando poi il terzetto in discesa per evitare il rientro del gruppo all’inseguimento e lanciando la volata. Kwiatkowski ha però trovato lo spunto perfetto per vincere la sua prima Classica Monumento.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la Classicissima attraverso i dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
PODIO FINALE
1 – Michal Kwiatkowski (Team Sky) – 291 km in 7h08’39”, media 40,732 km/h
2 – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) s.t.
3 – Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) s.t.
DICHIARAZIONI
Il vincitore della corsa, Michal Kwiatkowski, ha dichiarato in conferenza stampa: “In ogni classica è meglio avere diverse carte da giocare. Dopo la Cipressa il gruppo era cosi grande che pensavo avesse il 95% di chance per un arrivo in volata. Sul Poggio, quando ha attacato Sagan, è stato Elia [Viviani] a darmi la sveglia, dicendomi via radio che voleva che lo inseguissi. Probabilmente, sono in una posizione migliore rispetto al resto del gruppo per correre contro Sagan perchè abbiamo gareggiato insieme sin da juniores. La metà del gruppo pensa che Sagan sia di un altro pianeta, io credo sia battibile. È stato impressionante sul Poggio ma indossando la maglia iridata era nella peggiore delle situazioni. Alaphilippe ed io abbiamo messo pressione su di lui perché avevamo i nostri velocisti dietro. Sapevo dall’anno scorso che vincere attaccando da solo era impossibile, seguendo Sagan lo sarebbe diventato. Ho lasciato un piccolo buco dietro di lui per fargli lanciare la volata da molto lontano. Sono davvero contento per come sono andate le cose”.
Il secondo classificato, Peter Sagan ha detto: “Ho dato tutto il mio meglio per provare a vincere la Milano-Sanremo, grazie alla mia squadra che ha lavorato duro per portarmi nel finale. Mi hanno tenuto fuori dai guai. In questa corsa è importante evitare le cadute. Sono andato davvero vicino a cadere sulla linea d’arrivo! Lo spettacolo è importante per chi guarda la gara. Credo siano rimasti tutti felici. Il mio attacco sul Poggio è stato istintivo. Ci ho provato. Mi sono accorto di essere rimasto solo, poi [Julian] Alaphilippe [portandosi dietro Kwiatkowski] mi ha raggiunto e siamo scesi fortissimi. Credo che anche la discesa sia stata speciale. È stato un bello spettacolo”.
Il terzo classificato, Julian Alaphilippe, ha commentato: “Sono stato battuto da corridori fortissimi, sono contento di essere arrivato terzo alla mia prima Milano-Sanremo. Ci sono andato vicino ma non ho rimpianti. Alla fine avevo dato tutto ed ero senza gambe. Quando ha attaccato Sagan l’ho seguito a tutto gas sul Poggio, lui andava fortissimo. Ho dovuto riprenderlo prima della cima ed ho provato a recuperare qualcosa in discesa, ma anche li per stargli dietro non ho potuto mollare un attimo! Negli ultimi due chilometri non ho tirato per due ragioni: dovevo riprendermi ed il mio velocista era alle spalle. Noi correvamo per Gaviria. Oggi non posso che essere soddisfatto e spero di vincere questa gara un giorno”.
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