La squadra bretone B&B Hotels sembrava lanciata per diventare una realtà importante per la stagione 2023, con nuovi sponsor dai nomi altisonanti, persino inusitati nel piccolo mondo del ciclismo, come Amazon.fr e la città di Parigi. Si parlava di una squadra con mezzi economici importanti a disposizione, numerosi nuovi corridori (Ramon Sinkeldam, Cees Bol, Maximiliano Richeze e Nick Schultz -tutti in ottica “treno”-), e Mark Cavendish come grande nome per lanciarne l’immagine ed attirare attenzione, ed anche una squadra femminile in cantiere.
Invece, alla vigilia della presentazione del percorso del Tour de France è stata rimandata a data da destinarsi la presentazione in pompa magna di questo progetto, la squadra non figura tra quelle iscritte per la prossima stagione del calendario UCI (ha tempo sino al 22 novembre per farlo) ed alcuni loro corridori si sono rivolti all’unione dei ciclisti professionisti francesi (UNCP), il sindacato dei pro francesi per avere conforto. UNCP, il cui presidente, l’ex professionista Pascal Chanteur, ha definito i corridori della B&B che si sono rivolti a loro come “angosciati”, in quanto non pagati per i loro diritti d’immagine e per cui ora si paventa addirittura il collasso della struttura. Chanteur ha avuto un incontro con Jerôme Pineau, pure lui ex-pro e team manager della B&B Hotels, l’uomo che ha creato questa squadra 5 anni fa, ed ha confermato che il progetto è “totalmente sfocato”, con un “piano A, ma senza un piano B”.
La società che detiene la licenza della squadra, la Pineau Cycling Evolution, sarebbe dovuta diventare Paris Cycling City, con un nuovo consiglio di amministrazione, con all’interno sempre Pineau e suo fratello, ma con l’inserimento di “vip” come l’ex direttore della lega dei calciatori professionisti, ed il figlio di Jean-Yves Le Drian, un politico molto noto in Francia, varie volte ministro a più riprese e deputato del dipartimento da cui proviene la B&B Hotels (il Morbihan). La città di Parigi però da quello che doveva essere un supporto di immagine e finanziario pare si voglia limitare a solo quello di immagine, mentre i grossi sponsor (Amazon.fr, Carrefour) che erano stati indicati come principali finanziatori pare siano spariti.
La cosa eclatante, ma non poi sorprendente rispetto gli standard del mondo del ciclismo, è che tutto sembrava essere praticamente pronto, con il calendario dei ritiri già pronto e l’arrivo del materiale tecnico del nuovo sponsor, BMC, cosa fatta. Ora, la cosa non è sorprendente perché nella storia del ciclismo questo genere di eventi è successo un numero elevatissimo di volte, con progetti dati per pronti e poi naufragati appena prima dell’inizio della stagione o persino a stagione iniziata, ma stupisce in questo caso che a tirarsi indietro siano stati non i soliti sponsor minori o di dubbia provenienza, ma nomi molto importanti, e proprio a presentazione pronta in concomitanza con la presentazione del percorso del Tour.
Intanto il termine per le iscrizioni al calendario UCI, il 22 novembre, si fa sempre più vicino (anche se poi ci sono date “riparatorie” sino a gennaio inoltrato) ed il progetto resta “sfocato” come dice Chanteur. In particolare Mark Cavendish resta senza contratto, avendo solo un accordo preliminare con Pineau. Secondo indiscrezioni de l’Equipe Cavendish sarebbe però disposto “a pazientare” con la B&B, probabilmente anche per mancanza di alternative. Anche se il britannico è stato visto in giro in bici col CEO di Factor, quindi si parla già di un suo possibile sbarco alla Israel-PremierTech.
B&B Hotels che al momento ha 21 corridori sotto contratto per il 2023, tra cui alcuni che sarebbero molto appetibili per tante squadre, come il talento italiano Luca Mozzato, 24 anni, che quest’anno si è piazzato 2° alla Tro-Bro-Leon, ed il giovane Axel Laurance, 21 anni, vincitore di una tappa alla CRO Race davanti Jonathan Milan e Matej Mohoric e 5° in classifica generale.
Per il resto pero’ la B&B Hotels è una squadra con 6 over30 su 21, tra cui Cyril Lemoine, 39 anni, che ha già annunciato il proprio ritiro il prossimo 10 di aprile (dopo la Paris-Roubaix), ed il 36enne Pierre Rolland, ancora molto popolare in Francia, ma che pare ormai avere il meglio della propria carriera dietro di se.
Insomma, anche nel caso il progetto parta la squadra non pare avere grandi potenzialità per la prossima stagione (e quindi appetibilità per sponsor), anche se sul mercato al momento ci sono ancora liberi corridori interessanti, come Nairo Quintana, Domenico Pozzovivo o Esteban Chaves.