La CPA si dice contraria ai cerchi Hookless

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L’associazione dei corridori professionisti (CPA), in particolare col proprio presidente Adam Hansen, si è detta “non contenta” dell’utilizzo dei cerchi hookless (cerchi tubeless senza il gancio interno di ritenuta del copertone) da parte dei professionisti, dopo aver raccolto appunto testimonianze da parte di corridori e staff delle squadre riguardo la loro possibile pericolosità.

L’ultimo episodio che riguarda lo stallonamento di un copertone montato su cerchio hookless con conseguente caduta riguarda Thomas De Gendt della Lotto Dstny all’UAE Tour:

Lo stesso DeGendt sui social ha detto di non aver nemmeno capito come e perché il copertone sia saltato fuori dal cerchio, dato che non ha colpito niente o preso buche mentre viaggiava in gruppo sul dritto:

Il corridore della Lotto è stato poi soccorso dall’ammiraglia della Soudal-QuickStep che gli ha cambiato la ruota con una delle loro ed ha svolto il protocollo per assicurarsi che non abbia subito traumi cranici.

Quello che si nota dalle immagini è che l’inserto in schiuma (Airliner) montato dentro il copertone si incastra nella forcella dopo lo stallonamento del copertone bloccando la ruota anteriore e facendo finire De Gendt a terra. Cosa che probabilmente sarebbe successa lo stesso anche col solo copertone senza “salsicciotto”, come visto in altre occasioni.

Ad esempio sempre ad un altro corridore della Lotto Dstny, Arnaud De Lie, alla Paris-Bourges dell’anno scorso, quando oltre allo stallonamento del copertone anteriore gli è anche caduta la catena, ma è riuscito miracolosamente a restare in piedi.

Stessa cosa per Filippo Colombo alla Paris-Roubaix, chiaramente una gara particolare in cui anche altro materiale cede, ma al corridore della Q36.5 è costata la frattura di un gomito.

Anche un compagno di squadra di Colombo, il corridore etiope Negasi Abreha, ha subito uno stallonamento, in pianura e fortunatamente senza conseguenze, nella 3^tappa della Tirreno-Adriatico 2023:

Curiosamente due stallonamenti con cerchi hookless sono occorsi ai fratelli Norsgaard, con Mathias che ne ha subito uno al recente Alula Tour, senza conseguenze:

Ed uno Emma lo scorso anno all’UAE Tour, con il copertone “scoppiato” senza motivi apparenti:

La ragione di questi stallonamenti è dovuta secondo la CPA al fatto che la pressione massima che i cerchi hookless possono sopportare è di 73 PSI (5 BAR), e che un qualunque impatto o buca fa salire la pressione sopra questa soglia facendo stallonare il copertone, idem in caso di temperature elevate. Ed è per questo che la CPA si dice “contraria al 100% all’utilizzo di questi cerchi”.

Addirittura la CPA riporta le testimonianze di alcuni meccanici di squadre WT che hanno detto di aver montato copertoni tubeless su cerchi hookless e che lasciati sotto il sole questi hanno stallonato da soli con le bici ferme.

Chiaramente sono incidenti che andrebbero indagati meglio, in particolare per verificare se ci siano stati problemi di compatibilità tra copertoni e cerchi, il fattore chiave nel buon funzionamento del sistema Tubeless-Hookless.

Resta il fatto che la CPA, in base alle testminonianze raccolte dai propri affiliati si dice contraria al loro utilizzo, temendo che un giorno possano causare una caduta di gruppo con conseguenze molto gravi.

Commenti

  1. Pringles:

    puoi dimostrare che NON portano nessun vantaggio?
    più robusti? no vogliono pressioni più basse che li espongono a impatti su buche e scalini.
    peso? no pesano di più perche che ci vanno solo pneumatici cinturati col liquido dentro
    costo? no, costano di più, ti costringono solo a coperture che costano un rene e pure i cerchi non costano meno.
    manutenzione, facilità di montaggio dei copertoni? lasciamo stare. basta dire che senza leve no party.
  2. golias:

    Ma è semplice.. basta non usarli/acquistarli, tanto non danno nessun vantaggio ;-)
    golias:

    Leggi bene ;-)
    ok, ti riscrivo la prima domanda che ti ho fatto che hai svicolato...

    Mi puoi dimostrare che NON danno nessun vantaggio?
  3. Bond:

    Ricapitolando: "L’associazione dei corridori professionisti (CPA), in particolare col proprio presidente Adam Hansen, si è detta “non contenta” dell’utilizzo dei cerchi hookless (cerchi tubeless senza il gancio interno di ritenuta del copertone) da parte dei professionisti, dopo aver raccolto appunto testimonianze da parte di corridori e staff delle squadre riguardo la loro possibile pericolosità".

    Estrema sintesi:

    1) l'associazione dei corridori professionisti (gente che pedala 35-40.000km all'anno e che probabilmente di bicicletta se ne intende un pelino più di noi) si dichiara "non contenta" dei cerchi hookless dopo aver raccolto testimonianze da parte di corridori e staff circa la loro possibile pericolosità.
    Quindi non si parla per sentito dire ma per esperienze diretta, non "mio cuggino mi ha detto che ha sentito" ed ironie simili che si son lette qui.

    2) una banda di ciclo-suonati (tra cui mi inserisco a pieno titolo pure io ;pirlùn^) contesta per 33 pagine questa presa di posizione.


    Un po' come se io, laureato in Economia, contestassi l'equazione di Schrödinger perchè ho sentito un podcast sulla meccanica quantistica e mi ci sono appassionato...
    tutto vero se non fosse che hai tralasciato un particolare.

    GIANT non segue gli standard ETRTO per cui la pressione massima consentita è 5bar indipendentemente dal dall'accoppiata cerchio/misura copertura. i 5 bar MAX sono il problema da cui PARE sia nato il tutto.

    GIANT consente seguendo le indicazioni di usare la pressione MINIMA a 4.8 fino a 8.6.

    Solo per dire che non tutte le ruote HOOKLESS hanno lo stesso problema.
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