Disponibile online la decisione ragionata della commissione licenze UCI in merito al caso Astana.
“Se un team non può’ obiettivamente essere ritenuto responsabile solamente sulla base dei casi di doping tra i suoi effettivi è tuttavia possibile richiedere al team di creare un sistema di misure di prevenzione e dissuasione capaci di contribuire nel modo più’ efficace possibile alla lotta al doping“.
“Il ritiro della licenza é la sanzione più’ severa che possa essere comminata ad un team WorldTour e una tale sanzione dovrebbe essere imposta solamente se altre sanzioni meno punitive possono essere comminate.”
La commissione licenze ha giudicato che la maggior parte dei punti negativi evidenziati dal report dell’ISSUL potranno essere migliorati nei prossimi mesi e che dal Novembre 2014 Astana Pro Team ha iniziato ad implementare una riorganizzazione della propria politica antidoping assieme all’impegno dell’Astana Pro Team di aderire strettamente alle azioni riparatorie raccomandate dall’ISSUL.
La commissione licenze ha giudicato tuttavia che gli impegni dell’Astana Pro Team sono “di una natura che le permette di affrontare una riforma fondamentale per prevenire i rischi di doping“.
Pertanto la commissione ha deciso che:
–“E’ stabilito che il team si sia impegnato a conformarsi alle misure raccomandate dall’ISSUL e che questo impegno é formalizzato in un documento firmato dal team WorldTour Astana, dall’ISSUL e la commissione licenze”
-“Il rispetto di questo impegno deve essere monitorato dall’ISSUL sotto la supervisione della commissione”
-“La procedura di ritiro della licenza all’Astana é sospeso. Cio’ significa che la registrazione dell’Astana al WorldTour per il 2015 é mantenuta”
-“In caso di non conformità coi termini dell’accordo l’ISSUL notificherà alla commissione che potrà in ogni momento riaprire la procedura di ritiro”
-“La riapertura della procedura potrà anche avvenire in caso di nuove positività al doping o altre infrazioni gravi alle regole”
Seguono i ringraziamenti del presidente UCI Brian Cookson ai vari organi competenti, anche se questa decisione della commissione licenze pare essere una sconfitta per la linea dello stesso Cookson che deve incassarla anche a livello di credibilità della propria autorità.
Per quanto riguarda le motivazioni generali della commissione suonano un po’ come: “Ci hanno detto che non lo faranno più’, ma proprio più”. O, scherzi a parte, e non sbagliando probabilmente, che: “il ritiro motivato principalmente dai fatti del passato non rispetterebbe oggi il principio di proporzionalità“.
Ed in effetti il fatto avrebbe aperto un precedente (oltre che un contenzioso) che avrebbe potuto valere per altre squadre con fatti “nel passato” analoghi, come la AG2R ad esempio.
Superfluo quindi sottolineare, come fatto, che se avessero saputo dei problemi interni dell’Astana nello scorso Agosto probabilmente non avrebbero rilasciato la licenza…
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