Mikel Landa (Sky) è apparso a molti il concorrente più forte di Chris Froome al Tour appena terminato. Landa però era il gregario di Froome, cosa chiara ed evidente sin dall’inizio, ma dopo due grandi giri (questo Tour ed il Giro 2015) in cui ha dovuto “tirare i remi in barca” la frustrazione per lo spagnolo comincia ad essere evidente, cosi come i rimpianti.
In un’intervista al quotidiano spagnolo El Pais Landa lo dice chiaro e tondo: “non voglio più trovarmi in questa situazione, talmente è frustrante“.
Il 27enne basco continua: “Ho sempre cercato di fare quello che era meglio per i miei capitani. Il giorno dell’Izoard ero molto arrabbiato perché mi sono sacrificato senza riuscire a farne approfittare la squadra. In nessun momento il Tour di Froome è stato in pericolo, e non averne potuto approfittare, sacrificare le mie ambizioni, fa male“.
Landa spiega come è stato Froome a dirgli di rallentare per poi riportargli sotto Uràn e Bardet. E quindi come il podio del Tour “non l’ho perso nella cronometro di Marsiglia, ma due giorni prima” (nella tappa dell’Izoard -ndr-).
In effetti perdere un podio per 1″, oltre ad essere una prima nella storia, deve essere bruciante. Ma dall’intervista si capisce anche come Landa lamenti di essere stato rispettato “più o meno” anche in altre occasioni. Come nel caso della leadership condivisa con Thomas al Giro. Allo stesso tempo ammette di aver imparato molto dalla sua militanza nella Sky (“Nessuno prima mi ha mai controllato la posizione sulla bici da cronometro. Alla Sky ci ho speso ore“).
Militanza finita in ogni caso. Il 1° di Agosto verrà svelata la sua nuova squadra, che sembra con probabilità essere la Movistar, dove andrà a prendere il posto del 38enne Valverde nei grandi giri. Una squadra spagnola dove non ci saranno favoritismi come in una “squadra britannica con un leader britannico, né una squadra con un blocco italiano che si impone” (la Astana -ndr-).
Un ruolo da capitano chiaro finalmente, motivato anche dalle parole proprio di Chris Froome, che lo ha indicato come uno dei futuri avversari più pericolosi.
“Non voglio che ci si ricordi di me come quello che avrebbe potuto vincere e non l’ha fatto, quello che aveva un Giro ed un Tour nelle gambe e che non si è imposto. Vorrei vincerne almeno uno, e se non ci arrivo che almeno possa prendermela solo con me stesso“.
L’arrivo di Landa in Movistar però non sembra essere stato preso molto bene da Quintana secondo alcune voci. Il colombiano quindi potrebbe anche accasarsi altrove, e sempre da alcune voci le possibilità potrebbero essere proprio la Sky o la Astana, soprattutto dopo che la squadra kazaka è certo rimarrà orfana di Fabio Aru, diretto alla UAE dove andrebbe far coppia con Dan Martin (manca l’ufficialità ovviamente).
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