La Ineos al Tour senza Froome e Thomas

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È ufficiale, ed è proprio Dave Brailsford ad annunciarlo:

Sono molto orgoglioso di avere ora, e di sicuro in futuro, diversi campioni di grandi giri nella squadra. Selezionare il capitano giusto nella corsa giusta con la giusta squadra a supporto è fondamentale e ciò vuol dire che abbiamo analizzato tutte le ultime informazioni per essere sicuri di essere nella migliore posizione possibile per ottimizzare le nostre prestazioni nei prossimi mesi.

Egan (Bernal -ndr-) avrà ancora come obiettivo la maglia gialla al Tour de France e siamo molto contenti di dare al vincitore del Giro dello scorso anno, Richard Carapaz, la possibilità di debuttare al Tour. Geraint (Thomas -ndr-) mirerà al Giro per avere l’opportunità di vincere un altro grande giro dopo il Tour de France, oltretutto come primo gallese a farlo.

Chris Froome avrà come obiettivo la Vuelta. Chris è una leggenda del nostro sport, un vero campione che ha dimostrato incredibile determinazione e pervicacia nel tornare dopo l’incidente dello scorso anno.Vogliamo supportarlo per competere per un altro titolo e la Vuelta gli da un po’ più di tempo per continuare a progredire e tornare al livello migliore“.

Pertanto la squadra, che prenderà il nome di Ineos Grenadiers, per promuovere il 4×4 dello sponsor, per il Tour de France sarà:

Egan Bernal (Col)
Richard Carapaz (Ecu)
Pavel Sivakov (Rus)
Andrey Amador (CRC)
Michał Kwiatkowski (Pol)
Jonathan Castroviejo (Esp)
Luke Rowe (GBr)
Dylan van Baarle (Ned)

 

Diventa ufficiale quindi quello che era nell’aria da un po’, ovvero che Froome non sarebbe  andato al Tour, sia per non essere in condizione di lottare per la vittoria, sia perché ormai non rientra più nel progetto della squadra e sarebbe stato un peso sotto vari punti di vista per la Ineos e Bernal.

A questo si aggiunge lo stato di forma non ottimale di Thomas, palesemente dimostrato al Dauphiné, e pure qualche problema, fisico o di preparazione, per Bernal, cosa che al momento sembra far pensare ad una Ineos a 3 punte: Bernal, Carapaz e Sivakov.

 

Commenti

  1. Luca38:

    Grazie, anche io temo siamo ai titoli di coda, mi chiedo se il suo andar veramente così piano sia dovuto a cosa realmente ?!

    Meno forza sulla gamba rotta ?
    Dolore nel pedalare ?
    Meno resistenza a livello cardiovascolare, si era anche fatto male ad un polmone se ricordo bene.
    Perdeva troppo anche da quelli molto più scarsi di lui al Delfinato
    Secondo me gli ha disordinato un po' di cose anche solo collegate indirettamente alla prestazione. Alla fine a quei livelli il successo dipende anche da quanto mantieni efficiente la macchina, e se ai problemi dell'età aggiungi un incidente è difficile tornare. Cioè rimani comunque un atleta fortissimo, eccezionale, ma a quei livelli rischi di non riuscire più a salire quello scalino che ti porta al vertice. Almeno, questa è l'impressione delle prime 2-3 gare che ha disputato, magari andrà meglio
  2. samuelgol:

    Opinione rispettabile, ovviamente non supportata da alcuna controprova.
    Visto il distacco abbastanza limitato preso al Tour da Thomas, senza il Giro nelle gambe, secondo me avrebbe potuto vincere il Tour.
    bisogna dire che era nella morsa Sky,non avrebbe mai vinto per me,quello che poteva vincere era il Giro,ma piu' che non la forma ottimale ha sbagliato la tattica di gara
  3. ian:

    Gli sponsor secondo me preferiscono che fai il Tour e che lì ottieni il massimo possibile.
    Per ottenere il massimo possibile al Tour, fare il Giro non è la miglior strategia. Mi pare abbastanza certo questo.
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