La NTT diventa Qhubeka-ASSOS | BDC Mag

La NTT diventa Qhubeka-ASSOS

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La squadra nata come MTN e poi divenuta Team Dimension Data for Qhubeka e NTT Pro Cycling diventerà per il 2021 la Qhubeka-ASSOS.

Lo ha comunicato il Team Manager Douglas Ryder: “Sono molto contento di aver trovato il supporto di partner incredibili come Assos, il quale è passato ad essere sponsor principale. […] Ora diamo il benvenuto ai nuovi partner della squadra e ci prepariamo alla nuova stagione 2021, in un mondo duramente colpito dalla pandemia. La bicicletta continua ad essere lo strumento per cambiare la vita di cosi tante persone per spostarsi, per fare sport, per stare in salute, per essere liberi. La nostra squadra ha sempre avuto come obiettivo più che non le sole vittorie, anche se amiamo vincere. Voglio anche ringraziare in modo specaile il nostro staff. Le persone che conoscono  l’ambiente sanno quanto difficile sia stato, e vedere la loro professionalità, precisione e competenza mi è stato di isisprazione ogni giorno. Siamo veramente una famiglia“.

Infine il Team ringrazia tutti i propri sponsor per avere reso possibile la continuazione di questo progetto: ASSOS of Switzerland, BMC, Mercedes Benz, Supersport, Rotor, Selle Italia, Tacx, Garmin,  OTE, Morgan Blue, Vittoria, Compresssport, KMC, Vida e Café, Solrx, Lumin Sports, EME.Italy, Hyperice, Scicon, ASG, Elite, Burgt Reclame,  L’Avenir, APO Group, Zwift and the Laureus Sport for Good Foundation.

Dopo mesi di trattative da parte di Ryder per trovare un nuovo sponsor principale ed aver considerato anche la vendita alla cordata danese Bjarne Riis, Jan Bech Andersen e Lars Seier Christensen, il manager sudafricano continua quindi il proprio progetto mantenendo la connotazione sudafricana (prima ed unica squadra africana WT) a supporto del progetto Qhubeka, una organizzazione no-profit per donare bici in Africa.

Commenti

  1. bradipus:

    a parte che mi sembra ingeneroso e di cattivo gusto sparare sulla Croce Rossa, ti piacerebbe se dicessero di te le stesse cose in ambito lavorativo?
    Aru è comunque uno che ha dimostrato di avere motore, ha evidentemente dei problemi che deve risolvere (cosa che io gli auguro spassionatamente dal punto di vista umano e sportivo) ma non è certo un 'bidone'.
    dal divano sono capaci tutti di crucifiggere qualcuno che magari esaltavano qualche anno prima; è un comportamento che si giudica da se'.

    tanto per fare un parallelo, Pauline Ferrand-Prevot, che tra il 2014 ed il 2015 vinse tre mondiali in tre specialità diverse (strada, ciclocross e mtb) piombò in seguito in un tunnel simile; ne è uscita vincendo tre titoli mondiali consecutivi in mtb (tra xc e marathon).
    Sparare sulla croce rossa??????Accidenti...... qua non si può neanche piu dare un giudizio su un ciclista, che sono anni che non fa più risultati, cmq anch'io in ambito lavorativo ho preso belle lavate di testa per molto meno, e non prendevo neanche dei milioni di euro all'anno!
  2. Mirko Lodi:

    Sparare sulla croce rossa??????Accidenti...... qua non si può neanche piu dare un giudizio su un ciclista, che sono anni che non fa più risultati, cmq anch'io in ambito lavorativo ho preso belle lavate di testa per molto meno, e non prendevo neanche dei milioni di euro all'anno!
    Aru va bene come magazziniere, secondo te è un giudizio?
  3. Mirko Lodi:

    Sparare sulla croce rossa??????Accidenti...... qua non si può neanche piu dare un giudizio su un ciclista, che sono anni che non fa più risultati, cmq anch'io in ambito lavorativo ho preso belle lavate di testa per molto meno, e non prendevo neanche dei milioni di euro all'anno!
    quello che hai scritto non è un giudizio, ma uno sfotto'.
    liberissimi di dare giudizi, io per primo non posso che valutare negativamente le performance agonistiche di Aru negli ultimi anni, ma un conto è giudicare i risultati di un atleta, un altro irriderlo.
    quello che uno guadagna non giustifica la mancanza di rispetto verso la persona; neanche l'invidia.
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