Kenny Dehaes, corridore belga della Lotto-Belisol, ha rotto ieri la catena in salita durante la cronometro sul Monte Grappa.
A 5 kilometri dall’arrivo si è ritrovato impossibilitato a continuare, però grazie al supporto di uno spettatore che gliela ha riparata ha potuto continuare, ma solo fino ad 1km dall’arrivo quando la catena si è nuovamente rotta. A quel punto Dehaes è andato a piedi fino all’arrivo e spinto da un meccanico della Lotto.
Il tempo di 1h27′ gli è valso il fuori tempo limite, senza ripescaggi da parte dell’organizzazione. A questo punto la rabbia di Dehaes è esplosa:
(Traduzione: “Grazie Giro d’Italia! Mi avete trattato come un animale sul Gavia e sullo Stelvio ed ora dopo due guasti meccanici devo andare a casa”)
Sconcerto tra i compagni di squadra di Dehaes, come Tosh Van Der Sande, che ha scritto: “Veramente? Scherzate? Nessun rispetto per i corridori…Verificate prima che possiate mettere una bici in ogni vettura! Noi non abbiamo 8 automobili qui…Possiamo correre nella neve….Ma se uno ha un problema meccanico vi sbattono fuori…Super Giro”.
Adam Hansen si è rivolto direttamente all’UCI citando un articolo del regolamento: “Voi non potete eliminare Kenny Dehaes perché la sua catena si è rotta due volte e non gli è stato fornito supporto neutro, è ingiusto”. “Noi abbiamo 8 corridori, ma non possiamo avere 8 vetture di supporto. Ciò che è successo a Kenny Deahes sembra inabituale ed imprevedibile”.
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