La Roubaix ancora a rischio

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La Paris-Roubaix, “l’inferno del nord”, già l’anno scorso è stata prima rinviata da Aprile ad Ottobre, quindi annullata due settimane prima a causa della pandemia. Quest’anno rischia la stessa sorte, infatti il prefetto della regione Nord, Michel Lalande, ha dichiarato stamattina a radio France Bleue Nord che “vedo il cielo meno blu” riferendosi alla situazione di Lockdown in cui è costretta la regione attualmente, e quindi ad un’ulteriore possibile cancellazione.

Dopo che gli è stato fatto notare che altre corse sembrano volersi svolgere regolarmente, in particolare a pochi chilometri oltre il confine, in Belgio, il prefetto ha tagliato corto: “mi devono spiegare la coerenza con la prevenzione e tutto il resto“.

Alla domanda quindi se l’11 aprile prossimo la Roubaix si farà o no, Lalande ha risposto: “Vi garantisco lo scoop quando verrà il tempo della risposta, ma potete indovinarla“.

Molto poco blu il cielo sopra il pavé.

 

Commenti

  1. Pero non capisco una cosa…il problema e il pubblico che eventualmente si accalcherebbe sulle strade o il fatto che i corridori e i vari membri dello staff devono alloggiare da qualche parte e condividere spazzi comuni ? Non critico la scelta in se…se uno e responsabile della pandemia nella propria regione e legittimo che si voglia “parare il c…”, io avrei fatto altrettanto, pero non capisco come si possa correre la Milano-Sanremo tranquillamente e poi decidere (3 settimane prima dell’evento) di non correre la Roubaix….
  2. 123lorka:

    Pero non capisco una cosa…il problema e il pubblico che eventualmente si accalcherebbe sulle strade o il fatto che i corridori e i vari membri dello staff devono alloggiare da qualche parte e condividere spazzi comuni ? Non critico la scelta in se…se uno e responsabile della pandemia nella propria regione e legittimo che si voglia “parare il c…”, io avrei fatto altrettanto, pero non capisco come si possa correre la Milano-Sanremo tranquillamente e poi decidere (3 settimane prima dell’evento) di non correre la Roubaix….
    Io credo il probema sia il pubblico. Trovare un paio di hotel grandi dove "chiudere" tutti gli atleti alla periferia di Parigi non dovrebbe essere un problema. Se ci sono riusciti l'anno scorso con il Tour che è itinerante figuriamoci che ci vuole a farlo con una corsa di un giorno.
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