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La Strava Heatmap rivela le basi segrete USA

Tra la varie funzionalità di Strava, il socialnetwork per sportivi più utilizzato al mondo, vi è anche quella di poter visualizzare le cosiddette HeatMaps, ovvero delle mappe in cui vengono evidenziati i dati caricati dal singolo utente (Premium in questo caso) o da tutti gli utenti, con colori differenti a seconda dalla frequenza dei passaggi su determinate posizioni, che siano state fatte in bici, a piedi, sugli sci, a nuoto o in kitesurf.

Sulla Heatmap globale sono caricate più di 1 miliardo di tracce ormai, e questo rappresenta un database gigantesco sia sulle strade maggiormente percorse, ma anche su orari, medie, sesso, etc…tutti dati interpolabili tra loro per ottenere una miriade di statistiche.

In alcuni casi si può visualizzare in un solo colpo d’occhio cosa voglia dire trovarsi da un lato o l’altro di un confine, come per la Corea del Nord:

Durante il weekend però, degli analisti militari USA si sono accorti di un dettaglio per loro preoccupante. Le basi militari USA, soprattutto in territori di missioni militari, come ad esempio l’Afganistan o la Siria, sono oscurate nelle mappe di software come GoogleMaps o Mappe Apple, ma non su Strava. Ecco che basta un braccialetto FitBit o uno smartphone, un paio di scarpe da corsa e nel mezzo dell’Afganistan si “illumina” la base militare di Helmand. Zoomando al suo interno si ha una mappa piuttosto dettagliata di come sia costruita:

 

 

Nathan Ruser, un analista dell’Institute for Conflict è stato il primo a notare queste tracce, ed in merito ha dichiarato: “non è molto bello per la sicurezza operativa. Le basi USA sono chiaramente identificabili e mappabili. Se i soldati usano una normale app come fanno tutti quando fanno esercizio può essere particolarmente pericoloso“. Notando come le basi russe abbiano poche tracce, mentre quelle iraniane quasi nessuna.

Probabilmente a breve si avranno tanti begli ordini del giorno in merito nelle suddette basi, ed i soldati stanziati in missione dovranno rinunciare al KOM.

Nel frattempo Kudos a questo ciclista, presumibilmente militare, che si fa su e giù lungo la stessa strada lungo l’Homey Airport nel Nevada, all’interno della segretissima ed inaccessibile Area51.

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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