In un comunicato stampa, l’UCI plaude alla decisione della WADA di inserire i glucorticoidi nella lista delle sostanze proibite in competizione dal 2022. Indipendentemente dalla quantità (oggi scatta il controllo analitico avverso, AAF, oltre i 30 ng/mL).
L’uso di questi ormoni steroidei sarà proibito in competizione nel quadro del programma medico dell’UCI, che aveva già spinto per l’inserimento nella lista delle sostanze proibite della WADA del Tramadol, un potente analgesico.
I glucorticoidi non sono mai stati considerati come migliorativi per la prestazione, ma il loro uso è stato ampiamente provato su tantissimi atleti, (tra il 1990 ed il 2000 le TUE, le esenzioni mediche, presentate per queste sostanze indicavano un utilizzo tra il 5 ed il 12% degli atleti olimpici*), “senza che siano mai stati considerati nel dettaglio gli effetti collaterali” come recita il comunicato UCI.
Più in generale l’utilizzo di queste sostanze pare si sia diffuso appunto non tanto per migliorare le prestazioni, ma nell’economia di più ampi “mix” di sostanze allo scopo, grossolanamente, di tenere basso il peso corporeo senza intaccare la massa magra e contemporaneamente evitare infezioni.
*https://bjsm.bmj.com/content/50/20/1267.short
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