La Astana non correrà il Tour di Pechino

Dopo le due positività in 12 mesi dei suoi corridori Valentin e Maxim Iglinsky, l’Astana Pro Team, essendo membro del Movimento per un ciclismo credibile (MPCC) e seguendone le regole, ha deciso di autosospendersi dalle competizioni per otto giorni a partire dal prossimo evento WorldTour, il Tour di Beijing per l’appunto.

Astana logo 2014

La decisione è stata presa in seguito alla mancata richiesta di controanalisi sul campione B di Maxim Iglinsky. Decisione di Iglinsky presa probabilmente non con tempistiche casuali, visto che l’ha presa subito dopo lo svolgimento di Giro di Lombardia e Giro di Almaty, ovvero l’ultima corsa importante della stagione e quella di casa, in Kazakistan (dove peraltro ha vinto proprio un corridore della Astana, Alexey Lutsenko).

La mancata partecipazione al Giro di Pechino potrebbe portare ad una sanzione da parte dell’UCI, visto che i team WorldTour sono obbligati a partecipare a tutte le corse WT in calendario, ma la cosa è poco probabile visto che l’anno scorso alcuna sanzione è stata comminata alla AG2R La Mondiale, membro MPCC anche lei, che non ha partecipato al Critérium du Dauphiné, per via delle positività di Sylvain Georges (eptaminolo al Giro d’Italia 2013) e Steve Houanard (Epo a stagione conclusa).

Presentazione del Giro d'Italia 2015
foto: LaPresse

Brian Cookson, presidente UCI, alla presentazione del Giro d’Italia ha però commentato ulteriormente:  “Sono sicuro che la commissione per le licenze considererà questo caso quando dovranno accettare le licenze 2015. Spero che questi siano solo due casi, anche se due sono molti, ma spero anche che siano incidenti isolati e non un sintomo di un problema più grande nella squadra. Lo spero. Aspetteremo e vedremo. La seconda positività è un caso ancora aperto e non voglio fare ulteriori commenti finché non sarà chiuso“.

Il commento più chiaro arriva invece da Jonathan Vaughters, Team Manager della Garmin-Sharp, che a mezzo twitter dice: “La mia personale opinione è che se avessi 2 corridori beccati per epo, Io (manager) dovrei essere licenziato e squalificato a vita. Punto“.


Ora la palla passa ad Alexandre Vinokourov, controverso team manager della Astana.

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