Lezioni di discesa da Tom Pidcock

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Tom Pidcock (Ineos-Granadiers) da una dimostrazione di capacità discesistiche in questo video, girato da Brian Safa, un filmaker ambassador Scott, che gestisce un canale YouTube sul tema. In questo video Pidcock scende lungo una strada a senso unico in California andando veramente forte e prendendosi pure qualche rischio, come si può vedere al minuto 1’13”.

Buona visione

Commenti

  1. leandro_loi:

    Forse questo dipende dal fatto che la forza necessaria a fermare un corpo dipende dalla sua massa, mentre la velocità con cui esso cade attratto dalla terra è un valore diverso e non dipende dalla sua massa.
    Non ho capito perchè si tenda a confondere questi principi fisici, ma attriti dell'aria a parte (senza i quali un corpo che cade continuerebbe ad accelerare all'infinito) l'accelerazione con cui un corpo cade non dipende dalla massa del corpo, bensì dal rapporto fra la massa terrestre e il raggio della terra. Che in soldoni fa circa 9,81. La velocità di caduta è quindi l'accelerazione moltiplicata per il tempo di caduta.
    L'aria comporta solamente un rallentamento dato dall'attrito del corpo con la stessa.
    Non a caso ti chiamami leonardo :)
  2. cbr70:

    Si vabbè ma si parlava dell influenza dell attrito dell aria. A parità di attrito la resistenza della aria fa più fatica a rallentare una massa maggiore a parità di velocità o accelerazione partendo da femi. Che poi aldilà dei ragionamenti e di quello che uno vuole capire credo sia abbastanza intuitivo che un treno lanciato a 50 kmh non venga fermato brevemente dall impatto dell aria , mentre una piuma lanciata a 50kmh si ferma in un amen. Anche senza calcolare la superfici frontali e il cx. O tirare fuori Galileo.
    Quindi visto che a prova contraria non viviamo sulla luna o nel vuoto assoluto, la massa conta eccome in discesa e i seghini sono svantaggiati in discesa, soprattutto col vento contrario come successo al nostro eroe della ineos
    Bon basta però
    Il vantaggio in watt in discesa dovuto al peso e' uguale allo svantaggio in salita dello stesso: per fare la stessa velocita' (che saliate o scendiate), vi serve
    2.7*velocita_ascensionale in km/h * differenza peso.
    Per esempio se state salendo a 1.200 di VAM, e svuotate le vostre borracce per un kg e mezzo di acqua, salirete alla stessa velocita' con 2.7*1.2*1.5=4.8 watt in meno.
    Idem in discesa, se ad un certo punto scendete a -5000 di VAM, il litro di sudore che avete perso nella precedente salita vi richiedera' 2.7*5*1=13.5 watt in piu'

    Il fatto e' che questa 'uguaglianza' in watt non si trasforma in una uguaglianza in tempo perso/guadagnato in salita discesa. In salita a 10km/h, con 10watt in piu' si fa un bel buco. In discesa a 70km/h, con 50 watt in piu' si guadagna circa mezzo secondo al kilometro, e di sicuro non si toglie nessuno di scia. Maledetti ciclisti rachitici.
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