[Libro] Haywire Heart. Come troppo esercizio può uccidere
Dopo aver ricevuto una mail da Lennard Zinn in cui mi diceva che mi avrebbe mandato il suo ultimo libro riguardo la fibrillazione striale ero molto incuriosito, ma man mano che lo leggevo ho cominciato a preoccuparmi. Zinn, dopo aver sviluppato una aritmia cardiaca dopo 35 anni di allenamenti e gare in bici e sci di fondo, aveva notato che molte persone con cui aveva corso avevano sviluppato la stessa patologia.
Indago un po’ la cosa e scrisse un articolo a riguardo su Velonews, per il quale ricevette un diluvio di email di gente con lo stesso problema che lo spinsero ad indagare ancora più seriamente la problematica.
Scopri quindi che gli atleti di endurance di età sopra i 45 anni (Zinn ne ha 55) hanno da 2 a 7 volte la possibilità di sviluppare una fibrillazione atriale rispetto persone sedentarie. Scopri inoltre che molti studi scientifici recenti mostrano come le persone di statura alta presentano un rischio maggiore di aritmia rispetto le persone basse (Zinn è alto 196cm, chi scrive 190cm). Uno studio in particolare mostra come decine di migliaia di concorrenti della celebre Vasaloppet, gara di endurance di sci di fondo, l’incidenza dell’aritmia cresce sia in base al numero delle volte che gli atleti hanno partecipato alla gara, sia con la maggiore velocità media tenuta dagli atleti. Altri studi mostrano anche una relazione lineare tra il consumo di alcool e lo sviluppo di aritmie.
Tutto questo , e molto altro è diventato un libro, scritto dallo stesso Zinn, da Chris Chase e dal cardiologo John Mandrola (http://www.drjohnm.org).
Il libro prende in considerazione molti casi di studio di patologie indotte dall’esercizio fisico, a come riconoscerle e a come confrontarsi col problema in quanto atleti di endurance.
Se i fatti riportati ed analizzati nel loro possono essere allarmanti e fonte di ansia per qualcuno, in realtà servono proprio a far prendere coscienza dei propri limiti, in particolare per chi si sta inoltrando negli “anta” (con particolare focus tra i 50 e 60), ed a come ricalibrare le proprie attività sportive oltre ad evitare guai fisici permanenti.
Come Zinn racconta all’inizio del libro, evitando di andare a caccia di KOM come dei ventenni, ma godendo di una vita più sana e lunga facendo sport.