Categorie: Storie

L’imbattibile record di Henri Cornet

78 anni fa, il 18 Marzo 1941, moriva a 56 anni Henri Cornet, ciclista francese vincitore del Tour de France 1904 e della Paris-Roubaix 1906.

L’edizione del 1904 del Tour de France fu la seconda, e fu un Tour in cui si presentarono degli aspetti “pionieristici”. Innanzitutto la vittoria fu assegnata solo il 2 dicembre (la corsa si svolse dal 2 al 25 luglio). Il vincitore della prima ora, Maurice Garin, già vincitore della prima edizione, fu squalificato, cosi come tutti i primi quattro in classifica. Solo 15 corridori vennero classificati alla fine.

La prima edizione del Tour, nel 1903, fu un successo incredibile, ma come sempre, questo portò anche dei guai, come le truffe e l’intervento dei tifosi. I primi 4 in classifica furono squalificati:

-Maurice Garin, valdostano naturalizzato francese, fu accusato di favoritismi da parte dell’organizzazione che lo avrebbe lasciato mangiare in corsa (era proibito). Si parlò anche di passaggi in auto, mai provati. Tant’è. Garin fu squalificato per 2 anni. Ne aveva 34 e questo mise praticamente fine alla sua carriera. Fece solo una seguente apparizione alla Paris-Brest-Paris del 1911, classificandosi 9° (all’epoca era una corsa e non una randonnée). Si mise a fare il benzinaio, poi nel 1944 la sua stazione di servizio venne bombardata. Gli anni della vecchiaia furono probabilmente segnati dall’alzaheimer, e testimoni raccontarono che si raggirava per Lens, città dove abitava, chiedendo dove fossero i controlli, quelli dove far firmare il carnet de route come usava nei primi Tour. E finiva riportato a casa dalla polizia. Morì nel 1957 a 84 anni. Resta uno dei corridori più forti della sua generazione, con 2 Paris-Roubaix vinte (1897 e 1898), una Bordeaux-Paris (1902) ed una Paris-Brest-Paris (1901), e soprattutto come l’immortale primo vincitore del primo Tour de France.

-Lucien Pothier, arrivò 2° dietro Garin nella prima edizione, cosi come nella seconda del 1904 prima di essere squalificato. Anche lui accusato di scorrettezze, tra cui tagli di percorso e l’utilizzo del treno in alcune tappe. Dapprima squalificato a vita, poi a 3 anni. La sua carriera terminò comunque nel 1921, al 7° Tour de France, in cui non andò mai oltre un 20° posto. Ritiratosi aprì un bar nella sua città natale: “Au Tour de France”. Morì lo stesso anno di Garin, nel 1957, a 74 anni. Lui e Garin si accusarono rispettivamente in carriera di numerose scorrettezze e combine. In testa nella prima tappa del Tour 1904 lui e Garin furono aggrediti a bastonate da 4 uomini mascherati in auto sul Col de la Republique, presumibilmente tifosi di Alfred Faure, idolo locale.

-César Garin, fratello di Maurice. Anche lui valdostano naturalizzato francese. Squalificato per aver utilizzato passaggi in auto. Morì nel 1951 a 71 anni senza aver mai colto vittorie da professionista (ci fu anche un terzo fratello Garin, Ambroise, tre volte sul podio della Paris-Roubaix, morto nel 1969).

-Hippolyte Aucoutourier, detto “il terribile”. Vincitore della Paris-Roubaix 1903 e 1904, della Bordeaux-Paris 1903 e 1905. Terminò 2° il Tour de France 1905, vincendo 3 tappe. Nel 1904 vinse 4 tappe, ma gli furono ritirate. Evitò a differenza dei primi tre la squalifica, fu solo retrocesso.

Va detto che nella seconda tappa del Tour 1904, tra Lione e Marsiglia, 200 spettatori cercarono di sbarrare la strada al gruppo per permettere a Alfred Faure, che evidentemente era molto ben voluto dai suoi fans, di vincere. Sbarrarono la strada anche con alberi tagliati e aggredirono i corridori a bastonate. Maurice Garin fu ferito ad una mano, e l’italiano Giovanni Gerbi svenne per le botte. Solo l’intervento dei commissari di gara, che spararono in aria, impedì il peggio e permise di continuare la gara.

Nella terza tappa, Marsiglia-Tolosa, spettatori infuriati per la squalifica di Ferdinand Payan (che si era concesso uno strappo in auto) lanciarono pietre e sassi ai corridori.

Alla quinta tappa, tra Bordeaux e Nantes, degli spettatori riempirono le strade di chiodi, provocando numerose forature. L’assistenza meccanica era vietata, quindi molti corridori dovettero farsela a piedi, o come Henri Cornet, farsi 40km con le gomme bucate.

Tanto per non farsi mancare niente, l’arrivo a Parigi fu spostato a Ville d’Avray perché un nubifragio aveva allagato il velodromo Parc des Princes al traguardo finale.

In totale furono 29 i corridori squalificati. La classifica finale ne riportò solo 15 classificati.

Il vincitore a mesi di distanza fu dichiarato Henri Cornet, che ad oggi detiene il record, presumibilmente imbattibile, di più giovane vincitore del Tour de France: aveva 19 anni 11 mesi e 2 giorni.

Cornet partecipò a 9 Tour de France, il miglior risultato dopo la vittoria del 1904 fu un 8° posto (1908). Vinse anche la Paris-Roubaix nel 1906 (a 21 anni, ma è solo il 5° in questa classifica).

L’edizione 1904 del Tour vide anche i record tutt’ora imbattuti del più vecchio e del più giovane partecipante: Henri Paret, 50 anni compiuti alla partenza (11°) e Camille Fily, 17 anni (9°, ma poi squalificato). Fily fu arruolato nella prima guerra mondiale come messaggero in bici, e fu ucciso 2 giorni prima di compiere 30 anni da un proiettile alla testa. Mancavano sei mesi esatti alla fine della guerra.

L’edizione 1904 del Tour, “il peggior Tour”, rischiò di essere l’ultima, ma poi “la gallina dalle uova d’oro”, come fu definita allora, continuò. Vennero tolte le tappe di notte facendole più corte ed aumentandole di numero (da 6 a 11), furono evitate le regioni del sud, in particolare St.Etienne, che si rivide al Tour solo nel 1950, e fu tolta la classifica a tempo in favore di quella punti, che durò sino al 1912.

Condividi
Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

Articoli recenti

Winter Cup 2024: chi letarga non piglia pesci!

Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e…

12/11/2024

Romain Bardet si ritira da un ciclismo “accelerato”

Romain Bardet (Team DSM-Firmenich) 34enne francese è ormai a fine carriera: la concluderà il prossimo…

12/11/2024

Piccolo budget grandi difficoltà

A fronte di poche squadre World Tour con budget pressoché illimitati ci sono le altre…

11/11/2024

Il giovane Miel Dekien deceduto in un incidente d’auto

Il ciclismo belga è di nuovo in lutto. Il giovane ciclista 18enne Miel Dekien è…

11/11/2024

Mark Cavendish appende la bici al chiodo

Ed alla fine è arrivato il momento del ritiro anche per Mark Cavendish. Lo sprinter…

09/11/2024

Il caso Strava Leaks rivela la posizione dei leader mondiali

Non è la prima volta che Strava sale alla ribalta per questioni di sicurezza: nel…

08/11/2024