Lizzie Deignan a vinto la prima edizione femminile della Paris-Roubaix

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Lizzie Deignan (Trek-Segafredo) ha vinto la prima edizione femminile della storia della Paris-Roubaix entrando cosi nella storia.

La britannica ha attaccato dal primo settore dei 17 di pavé lungo i 116,km tra Denain ed il velodromo di Roubaix, prendendo rapidamente 2 minuti di vantaggio sui rivali. Gli ultimi 80km della gara hanno ripreso parimenti il percorso della prova maschile, evitando solo il settore in pavé della foresta di Arenberg.

Brava la Deignan a condurre la bici sul pavé fangoso e umido, sul quale numerose concorrenti sono cadute, tra cui Ellen van Dijk.

Inutile l’inseguimento dall’uscita dal settore del Carrefour del’Arbre della olandese Marianne Vos (Jumbo-Visma) che alla fine ha terminato 2^ a +1’17”. Terza la compagna di squadra della Deignan, Elisa Longo-Borghini, a +1’47”.

Le parole della Deignan dopo l’arrivo: “Sono molto fiera ed emozionata. Quello che è successo oggi resterà nella storia del ciclismo femminile. Partire sola non era per niente il programma, soprattutto così presto nella corsa. Volevo solo essere ben posizionata davanti nel primo settore di pavé per i miei capitani, ma vedendo che avevo creato un buco ho deciso di partire e non girarmi più“.

La Deignan ha chiuso la gara con la media di 39.656 km/h, fatti in gran parte da sola. Questo il suo nastro manubrio alla fine:

 

Commenti

  1. pietro1973:

    e' vero, ma relegare un misero 10% di montepremi per le donne rispetto ai maschi, nel 2021, e' davvero desolante.
    Probabilmente il ritorno economico e mediatico fra le due gare, ha un differenziale ancora maggiore di quel 90%.
  2. Airone del Chianti:

    Concordo.
    Ciclismo femminile in grande crescita e con sempre maggiori attenzioni mediatiche.
    Però...
    ... il livello tecnico medio non è ancora comparabile.
    Non si può vedere la campionessa del mondo in carica e la campionessa europea under23 a crono (e plurimedagliata in pista) non saper tenere la bici sul pavé. Per non parlare della pluricampionessa che ha rischiato di concludere la carriera sulle pietre fangose.
    Secondo me la Roubaix al femminile in quelle condizioni è stato un azzardo non ripagato dallo spettacolo visto.
    E' stata una gara meravigliosa al pari della gara maschile, esplosa lontana dal traguardo con i valori tecnici ed atletici (delle prime sopratutto) decisamente altissimi.
  3. Airone del Chianti:

    Concordo.
    Ciclismo femminile in grande crescita e con sempre maggiori attenzioni mediatiche.
    Però...
    ... il livello tecnico medio non è ancora comparabile.
    Non si può vedere la campionessa del mondo in carica e la campionessa europea under23 a crono (e plurimedagliata in pista) non saper tenere la bici sul pavé. Per non parlare della pluricampionessa che ha rischiato di concludere la carriera sulle pietre fangose.
    Secondo me la Roubaix al femminile in quelle condizioni è stato un azzardo non ripagato dallo spettacolo visto.
    a mio modo di vedere pagano anche l'inesperienza per questo tipo di gare, era la prima volta che la correvano e di certo non rimane una gara omologabile con le altre in linea, e' vero c'e' gia' la strade bianche ma sabato hanno corso in condizioni davvero difficili.

    samuelgol:

    Non credo sia solo una questione di audience televisiva (comunque difficile da quantificare in tutto il mondo o quantomeno, almeno in Europa).
    C'è anche un contorno mediatico che inteso come social e riviste di settore che globalizza molto il tutto.
    Anche la differenza di giorno (sabato e domenica) ovviamente nell'audience influisce....così come influisce, in Italia ad esempio, il fatto che ci fosse Moscon che si giocava la vittoria e ovviamente che se la stesse giocando Colbrelli.
    audience era per evidenziare la differenza, cmq si, influisce tutto, dal giorno in cui si corre, da chi corre, dal tamtam mediatico/social, se ci sono o meno gli italiani (anche se la Paris/Roubaix andava vista a prescindere), rimane il fatto che le donne siano ancora relegate in un angolo anche all'interno degli stessi appassionati, se per esempio domandi adesso all'interno del forum per quale squadra corre la Longo Borghini o la Balsamo non penso che ti rispondano tutti velocemente a differenza se fai la stessa domanda con quale squadra corre Colbrelli, VDP o Moscon
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