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L’UCI ha cambiato delle regole per le cronometro

L’unione ciclistica internazionale (UCI) ha cambiato alcune regole riguardanti le cronometro individuali, tra cui la distanza minima tra ogni ciclista ed i mezzi al seguito, portata ora a 25mt contro i 10mt precedenti; e i cambiamenti nelle misure dell’equipaggiamento in rapporto all’altezza dell’atleta. Queste regole entrano in vigore dal 1° gennaio scorso. Vediamole nel dettaglio in base al comunicato UCI:

Modificata la regola per la distanza minima consentita tra ciclista e veicoli al seguito durante le prove cronometrate individuali su strada (art. 2.4.023). I seguenti veicoli devono ora rimanere almeno 25 metri dietro il pilota (prima 10 metri).
Questa nuova regola mira a garantire che i risultati delle prove a cronometro non siano influenzati dalla vicinanza del ciclista al veicolo che segue e quindi a garantire l’equità sportiva della competizione e aumentare la sicurezza del ciclista.
Mentre l’importanza dei guadagni aerodinamici è ben nota nel ciclismo, uno studio condotto dalla Eindhoven University of Technology nei Paesi Bassi ha dimostrato che posizionare un veicolo molto vicino al ciclista può modificare il flusso d’aria attorno al ciclista e potenzialmente portare a un guadagno di vantaggio per il ciclista.

Lo studio rileva che la presenza di un’auto 10 m dietro un corridore dà all’atleta un vantaggio di 0,05 di secondo per chilometro alla velocità di 46,8 km/h (velocità corrispondente a quella raggiunta nelle prove a cronometro). Ciò equivale a un secondo in una cronometro di 20 km. Tuttavia, estendendo la distanza a 15 m, il vantaggio diventa insignificante.

Dopo aver consultato le parti interessate è stata presa la decisione di aumentare la distanza minima tra il conducente e il veicolo che segue a 25 m. Tale distanza, superiore ai 15 m dichiarati, garantisce che la presenza di veicoli non influisca sulla prestazione del ciclista. Inoltre la distanza di 25 mt mira ad aumentare la sicurezza del pilota fornendo al conducente del veicolo tempi di reazione più lunghi in caso di incidente o incidente imprevisto.
L’UCI riconosce che alcuni veicoli del convoglio di gara (Commissari, Regolatori, moto TV, fotografi ecc.) sono autorizzati a rimanere nelle immediate vicinanze durante lo svolgimento dei rispettivi ruoli. Tuttavia questi veicoli devono rimanere fuori dalla scia diretta (cioè di lato) del ciclista per mitigare qualsiasi potenziale guadagno aerodinamico.

Per quanto riguarda l’attrezzatura da cronometro, e in particolare le estensioni del manubrio da cronometro, il nuovo regolamento è stato aggiornato per tenere meglio conto delle diverse altezze dei corridori e fornire maggiore flessibilità per regolare la loro posizione.
Per i ciclisti nella categoria di altezza 1 (inferiore a 180 cm), la distanza orizzontale massima tra il centro dell’asse del movimento centrale e l’estremità delle estensioni può essere di 80 cm. Inoltre, la differenza di altezza tra l’appoggio dell’avambraccio e il punto più alto dell’estensione deve essere inferiore a 10 cm. Per i ciclisti nella categoria di altezza 2 (180 – 189,9 cm) e nella categoria di altezza 3 (190 cm o più) le misure massime sono rispettivamente di 83/12 cm e 85/14 cm. Per riferimento, vedere le illustrazioni seguenti.
Per far fronte alle modifiche sopra citate, l’angolo massimo di inclinazione del supporto dell’avambraccio delle prolunghe del manubrio è stato aumentato da 15 a 30°.

L’obiettivo del nuovo regolamento è quello di fornire ai ciclisti maggiore stabilità e sicurezza mantenendo una posizione aerodinamica.
Per aumentare la sicurezza dei corridori, l’UCI ha anche inasprito le norme per la guida pericolosa delle persone nel convoglio di gara (art. 2.2.040 e 2.12.007-6.3). Dal 1° gennaio 2023, le persone presenti in/su un veicolo e all’origine di comportamenti scorretti in materia di codice della strada possono essere sospese per un massimo di sette giorni e ricevere anche una sanzione pecuniaria.
Ad esempio, un fotografo può essere sanzionato per aver ordinato al suo motociclista di sorpassare il gruppo quando le condizioni di gara non lo consentono e/o per aver messo una terza parte in una posizione pericolosa. Finora solo il motociclista poteva essere punito, mentre il fotografo poteva continuare a lavorare il giorno dopo con un altro motociclista. Inoltre, mentre questo tipo di sanzione si applicava solo agli eventi UCI WorldTour, ora si applicherà a tutte le classi di eventi.

 

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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