L’UCI ha sospeso tutte le squadre, le selezioni e le gare russe e bielorusse

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Oggi si è tenuta una riunione in sessione straordinaria dell’UCI per discutere della situazione in Ucraina, ed il risultato è che il comitato direttivocondanna con la massima fermezza l’aggressione di cui si sono resi colpevoli i governi russo e bielorusso“, annunciando in un lungo comunicato una serie di misure destinate a mostrare fermezza “in difesa dei valori olimpici”.

Da questo martedì quindi le nazionali russe e bielorusse e/o le selezioni nazionali non sono più autorizzate a partecipare agli eventi del calendario internazionale. Da tutte queste formazioni viene ritirato anche lo status di squadra UCI, decisione che riguarda in particolare la squadra di seconda divisione Gazprom-RusVelo – dove il russo Ilnur Zakarin milita al suo ultimo anno professionistico. Tutti gli eventi russi e  bielorussi sono rimossi dal calendario UCI, così come i due campionati nazionali.

Gli atleti russi e bielorussi appartenenti a squadre straniere (come ad esempio Alexander Vlasov della Bora-Hansgrohe) possono continuare a correre, ma sotto bandiera neutrale, perché la comparsa di stemmi, nomi, sigle, bandiere e inni relativi ad entrambe le nazioni è ormai bandito, così come le maglie dei campioni nazionali. “La decisione di non imporre un divieto generale ai corridori russi e bielorussi […] tiene conto dei diritti contrattuali dei corridori e delle squadre interessate e di non penalizzarli ingiustamente”.

Zakarin

L’UCI precisa inoltre di aver messo in atto un regolamento che consente ai corridori russi e bielorussi di più nazionalità di richiedere il cambio della nazionalità sportiva “senza alcuna restrizione e secondo una procedura accelerata”. Questo caso riguarda in particolare il franco-russo Pavel Sivakov (24 anni), che milita nella Ineos Grenadiers.

Martedì scorso, due aziende francesi, il produttore di biciclette Look e quello di ruote Corima, avevano annunciato che avrebbero immediatamente interrotto la loro collaborazione con il team Gazprom-RusVelo, desiderando “unirsi alla moltitudine di atleti che chiedono la pace” e preferendo vedere lo sport “come un mezzo per unire le nazioni“.

Commenti

  1. Fill:

    Anche Noi...:==

    [MEDIA=youtube]53pPuVo7urk[/MEDIA]
    Si..ma come lo dice Lui però.. :))): :==

    [MEDIA=youtube]8ikiEPxnodY[/MEDIA]
  2. Comunque oggi Pogacar ha vinto la "Strade Bianche" con un numero d'altri tempi. Forse converrebbe lasciar stare questo argomento che tanto la deriva è quella di finire a litigare con relativi ban.
    Sapevatelo.
  3. lupin IV:

    La mia era solo una considerazione sui media, poi cosa vogliono o non vogliono far passare, non lo so, perché tranne qualche notizia "captata" qua e là, cerco di evitare tg e talk-show e soprattutto social (tranne questo)
    Io come ogni cosa credo che serva la propria testa per farsi un'idea....come sempre quando ti raccontano qualcosa
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