Gli incidenti stradali con coinvolti ciclisti in allenamento e automobilisti sono ormai da tempo all’ordine del giorno (proprio oggi cade l’anniversario di uno dei più nefasti purtroppo), ma quanto successo a Lucie Jounier (Arkéa Pro Cycling) è di un altro livello, in quanto la 23enne ciclista francese ha testimoniato di essere stata volontariamente investita da un automobilista:
“Martedì ero in allenamento e sono stata volontariamente travolta da un’auto in discesa. Senza motivo siamo stati sorpassati e poi ci hanno stretto quindi l’autista ha frenato. Purtroppo non ho potuto evitare la caduta. Risultato: perdita di coscienza + frattura del trapezio. La stupidità umana non finirà mai…”
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La sua squadra ha comunicato che la Jounier è vittima di un trauma cranico senza emorragie e si è fratturata il trapezio della mano destra.
Un augurio di pronto recupero per la sfortunata ciclista bretone.
Mai guidato un motorino in vita mia (sono un romagnolo MOLTO atipico, trovatene altri...:mrgreen:).
Mentre guido: mai mandato sms o messaggi. Ma risposto al cell.
Un autovelox preso in carriera(facevo i 58kmh c'erano i 50kmh di limite, avevo 21 anni, ho la patente da 34 anni).
Mai altre multe. Zero punti requisiti.
e soprattutto....
NON ho mai spinto l' auto al massimo per vedere quanto fa (trovatene altri in Italia).
Difficilmente passo gli 80 km/h ( quando i limiti lo consentono) perche non mi piace andare veloce. In autostrada (quelle poche volte) sempre nei limiti.
A dire il vero...non uso molto l'auto, per lavoro non mi serve e la famiglia sono i miei vecchi...).
La mia auto ha 20 anni e faccio circa 1000 km all'anno, quasi sempre per caricare la bici e cercare nuovi percorsi.
Con tanti come me l'automotive sparirebbe...
ps: scusa sai, ma chi brucia un semaforo o le strisce e' un....(mettetelo voi l'aggettivo...).