Mark Cavendish torna alla Deceuninck-Quick Step | BDC Mag

Mark Cavendish torna alla Deceuninck-Quick Step

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Dopo 5 anni Mark Cavendish (37 anni) torna alla Deceuninck-Quick Step per la stagione 2021. Mossa inaspettata da parte del Wolfpack di Patrick Lefévère, il quale motiva la decisione di metterlo sotto contratto: “…è un leader e porterà dell’esperienza che potrà condividere con i nostri corridori più giovani, ma allo stesso tempo siamo sicuri che abbia ancora qualcosa da dare alla squadra“.

Cavendish si è detto “estasiato, dal tornare a casa”.

 

Commenti

  1. L'avranno preso per fare da nave scuola o per un futuro dopo carriera. Onestamente non penso possa ancora dire la sua nei sprint. Vedremo...
  2. Sono felice x lui magari in quello squadrone riescono a recuperarlo e qualche soddisfazione in qualche corsa minore può ancora togliersela
  3. Mauro1988:

    Ci si meravigliava per Aru che ha trovato posto in una world tour ma di questo colpaccio cosa vogliamo dire? un C..o, gigantesco ( a meno che non corre gratis).

    Con tutto il rispetto per il palmares ma la carriera era già finita, io pensavo si fosse già ritirato da tempo, non lo vedevi da nessuna parte, non lo nominava nessuno e faceva i video spot senza divisa....e trova posto in una delle migliori squadre a 37 anni? non è mai andato in salita, in fuga e non andrà mai più in volata ( con la gente che ti ritrovi in gruppo oggi, poi..).

    Misteri del ciclomercato 2021
    Io credo che possa fare ancora bene, così come Aru.
    Ma al di là delle mie considerazioni personali che potrebbero rivelarsi completamente errate, credo che quelli che tu chiami "misteri del ciclomercato 2021" si possano facilmente spiegare.
    Mentre noi appasionati di ciclismo sognamo di vedere dei giovani talenti sbocciare e attaccare a 200 km dall'arrivo e poi vincere a braccia alzate, gli sponsor che pagano gli stipendi "sognano" di incrementare i loro introiti. Ad Assos non interessa che Aru vinca o perda. Ad Assos interessa vendere più pantaloncini e Deceunink vuole vendere più finestre. La visibilità che uno come Cav ti dà è infinitamente maggiore che la visibilità che ti può dare un giovane promettente che poi magari non vince nulla (non guardare a Remco o WVA, ti parlo di un neo-professionista medio o medio buono, non del mega-fenomeno). Già solo i video su Youtube che tu stesso dici di aver guardato non li guarderesti mai se li facesse Edoardo Affini o Jacopo Mosca. I mille mila follower che Cav ha su instagram o twitter un giovane promettente se li sogna. Finisce una tappa del giro e al processo ci va la maglia rosa, il vincitore di tappa e poi intervistano Nibali e Cav. E il giovane bravo corridore che è arrivato decimo non se lo fila nessuno. Il principio è lo stesso per cui uno come Pozzato aveva ottimi contratti anche quando ormai non andava nemmeno a spinta...
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