Milan Vader grave dopo la caduta ai paesi baschi

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Milan Vader (Jumbo-Vima) è caduto in una discesa a cento chilometri dal traguardo nella 5^ tappa del Giro dei Paesi Baschi a Mallabia questo venerdì. Il 26enne olandese, compagno di squadra di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, è volato oltre il guard-rail ed è stato subito soccorso e trasportato in un ospedale di Bilbao.

Secondo i media olandesi era in una “condizione critica”. Ferito con un taglio sul collo all’altezza della carotide, il corridore è stato posto in coma artificiale con la preoccupazione di mantenere una buona funzione cerebrale. Soffre anche di diverse fratture alle vertebre, ad una scapola ed una clavicola.

Ieri sera il team Jumbo-Visma ha parlato di “situazione stabile”.

Milan Vader, 26 anni, ha ottenuto il 10° posto in mountain bike alle Olimpiadi di Tokyo.

Commenti

  1. Per curiosità ho cercato se c'era qualche statistica sugli infortuni mortali per i vari sport, ho trovato questa, è interessante che il ciclismo sia piuttosto indietro ad altri sport ritenuti sicuri, tipo camminare.

    Fra l'altro i 10 morti del ciclismo includono gli incidenti stradali, mentre i 46 del camminare no.

    La MTB è molto più pericolosa del ciclismo su strada (24 morti contro 10).

    Non mi è chiaro perchè c'è un'altra voce bicicletta (5 morti) distinta da ciclismo (10 morti)

    Ovviamente le persone che camminano sono più di quelle che vanno in bici, quindi la classifica andrebbe ritarata rispetto al numero di praticanti e alle ore cumulate praticate.

    Altro aspetto da considerare è che la statistica riguarda la Svizzera, gli sport di montagna infatti sono fortemente rappresentati,probabilmente una statistica in Italia sarebbe un po' diversa.

    (non so valutare l'attendibilità, comunque la fonte è questa https://www.bfu.ch/media/gpqfiujv/infortuni-mortali-nello-sport.pdf)


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  2. Lumi:

    ...Ovviamente le persone che camminano sono più di quelle che vanno in bici, quindi la classifica andrebbe ritarata rispetto al numero di praticanti e alle ore cumulate praticate.
    Esattamente, senza il numero di partecipanti e/o la durata delle attività qualsiasi considerazione sulla pericolosità di un'attività ha poco senso.

    Senza contare che "sport" e "sport agonistico" sono due cose piuttosto diverse (non mi risulta che esistano gare di trekking o di "balneazione" ;-))
  3. FedeNova12:

    Eh ok, ma quindi? Non ho capito dove si vuole arrivare onestamente...che aumentando la velocità aumenta il rischio? Mi sembra scontato.
    Però sono velocità che si raggiungono tutti i giorni in auto, e non è che non riesci a gestirle...
    A volte riesci a gestirle. Le migliaia di morti sulle strade ogni anno dimostrano il contrario.


    FedeNova12:

    Beh questo ok, ma non ho capito cosa c'entra con l'incidente di Vader.
    E' una considerazione generale: il corpo umano non è fatto per viaggiare a certe velocità, nè dal punto di vista "attivo" che "passivo", e ne consegue che qualsiasi attività che implica la velocità è intrinsecamente pericolosa.

    FedeNova12:

    Si ma li abbiamo fatti in base alle nostre caratteristiche, non vedo cosa centri l'evoluzione.
    Decisamente no, nè le strade nè i mezzi sono stati pensati o realizzati in base alle nostre caratteristiche: Sui mezzi si sta (parzialmente) lavorando da qualche decennio con dispositivi sia attivi che passivi con buoni risultati, ma le strade sono ancora come concetto poco più di quelle di epoca romana. Molto probabilmente è questo l'ostacolo che ha interrotto il calo dell'incidentalità e della mortalità stradale in UE.
    L'evoluzione c'entra nel senso che, come ho scritto in precedenza, l'organismo umano non è stato "progettato" per le velocità, nè per raggiungerle nè soprattutto per "smaltirle". Che alla fine il problema non è la velocità ma la decelerazione quasi istantanea.



    FedeNova12:

    Poi che non siamo stati fatti per sopravvivere in caso di imprevisto... Cioè, va bene, è vero, ma cosa ci puoi fare?
    Farsene una ragione, ovviamente al netto delle misure possibili . Che è il nocciolo dell'obiezione di fondo.


    biglux:

    Prova a dirlo ai piloti di F1, motoGP, ecc. ecc.
    Che nonostante caschi, HANS, rollbar, scocche di sopravvivenza etc periodicamente ci lasciano la pelle.
    Diciamo che non è proprio l'esempio migliore...
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