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Il giovane atleta, classe 1990, della Cannondale Pro Cycling, Moreno Moser, è il primo italiano a vincere la Strade Bianche, partita da Gaiole in Chianti e chiusa in piazza del Campo. Al secondo posto il suo compagno di squadra nel Cannondale Pro Cycling Team, Peter Sagan. Terzo un altro italiano, il toscano Rinaldo Nocentini, che corre con i francesi dell’Ag2R-La Mondiale.
Moser, che nel 2012 ha vinto Giro di Polonia, Gp Francoforte e Laigueglia, ha attaccato quando all’arrivo mancavano 17,4 km.
Il grande favorito della vigilia, Fabian Cancellara, ha provato in tutti i modi a rientrare su Moser senza riuscirci. Per il nipote di Francesco è il primo successo dell’anno.
Ecco alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa del vincitore:
Lo scatto decisivo: “È stata un’azione istintiva: in queste corse non c’è molto spazio ne tempo per fare troppa tattica. Ho visto che ci stavamo avvicinando ai fuggitivi e ho provato l’azione di forza”.
Il finale: “Nel finale ho dovuto rischiare di perdere… Quando il gruppo si è avvicinato ho temuto che mi venissero a prendere ma, d’altra parte, sapevo di dover aspettare a scattare sull’ultimo strappo se volevo vincere questa corsa.
Inoltre, a farmi restare “freddo” c’era la sicurezza di avere il mio compagno Peter Sagan nel gruppo dietro che, nel caso in cui mi avessero ripreso, avrebbe vinto sicuramente.”
La Strade Bianche: “Ho sempre considerato la Strade Bianche molto adatta alle mie caratteristiche perché, anche da giovane, ho sempre dato il meglio nelle corse in cui si rimane presto “soli” e stare a ruota non incide più di tanto sul risultato. Da questo punto di vista posso dire di assomigliare un po’ a mio zio Francesco.”
Prossimi appuntamenti: “Il mio programma di corse non cambia dopo questa importante vittoria. Ora farò la Tirreno – Adriatico e la Milano – Sanremo e poi la seconda parte delle classiche del Belgio.”