Morto il corridore 20enne Mark Groeneveld | BDC Mag

Morto il corridore 20enne Mark Groeneveld

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Mark Groeneveld, un corridore olandese della squadra canadese XSpeed United Continental, è morto ieri all’età di 20 anni mentre si trovava a Hong Kong.

Groeneveld ha gareggiato domenica nell’Hong Kong Cyclothon (1.1), ma si è ritirato a causa di un problema meccanico. La sua morte è avvenuta molto dopo la gara, secondo quanto riportato dal quotidiano Noordhollands Dagblad. Groeneweld è crollato a terra mentre era in pubblico e non è stato possibile rianimarlo.

La squadra ha detto che la causa della morte è ancora da appurare, ma potrebbe essere dovuta ad un arresto cardiaco.

Questo il comunicato della squadra sui social:

 

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Commenti

  1. gibo2007:

    Scusarsi addirittura? Con chi perdonami?
    in generale dopo aver detto delle inesattezze, capita a tutti tra l'altro...
    gibo2007:

    Ho visto articoli scientifici non in ambito medico che non é quello in cui sono specializzato (difatti io ho detto in ambito accademico) dove i risultati erano manipolati (nel senso buono del termine) a dovere, omettendo ad esempio alcue cose o facendo ipotesi sbagliate. Può essere fatto anche in buona fede.
    So bene ci sia la peer review e quant' altro ma basta davvero poco in certi casi a sballare i risultati di una ricerca.
    per ricerche manipolate (ed in palese malafede vedi caso Wakefield) ci troviamo in questa situazione, nonostante la comunità scientifica abbia trovato dei risultati si da ancora credito a quelle teorie che solo con la manipolazione hanno dato i risultati "che piacciono" ad un fetta di persone!
  2. Maverik89:

    in generale dopo aver detto delle inesattezze, capita a tutti tra l'altro...

    per ricerche manipolate (ed in palese malafede vedi caso Wakefield) ci troviamo in questa situazione, nonostante la comunità scientifica abbia trovato dei risultati si da ancora credito a quelle teorie che solo con la manipolazione hanno dato i risultati "che piacciono" ad un fetta di persone!
    Chiaro sono abituato a chiedere scusa, non mi sembra il caso.
    I risultati possono essere sballati anche se dati in buonafede.
    Ripeto quando si fa un esperimento o quando si formula una teoria scientifica ci si appoggia a delle ipotesi, se queste ipotesi sono sbagliate cade tutto, se sono valide solo in particolari condizioni la teoria è valida per un ristretto numero di casi.
    Mi spiace poi che si venga presi in giro (perculati) quando si esprime un'opinione diversa che magari è anche uno stimolo per la discussione.
    Come detto inizialmente io non mi fiderei ciecamente di quanto si trova negli articoli accademici e mi terrei sempre il beneficio del dubbio.
    Mettiamo caso che le morti o i casi di malori improvvisi nel ciclismo siano raddoppiate negli ultimi anni cosa ne concludo? E cosa ne concludo dal viceversa contando che ad esempio una volta c'era un utilizzo maggiore di pratiche dopanti che potrebbe falsare il risultato?
    Magari in realtà non ha nessuna correlazione ne aver fatto il vaccino né non averlo fatto perché ci sono troppe variabili che non vengono considerate.
    Di sicuro dire "dici sciocchezze" non é il modo corretto per avvalorare la propria tesi.
  3. Maverik89:

    che i novax si mettano il cuore in pace che se siamo tornati ad una pseudo normalità non è certo grazie alle loro paure (comprensibili) che li hanno portati a credere alle teorie più strampalate messe in piedi da sciacalli peggiori.
    Anche i provax potrebbero una volta per tutte mettersi il cuore in pace. Se siamo tornati a una pseudo normalità non è accaduto per merito di vaccini che al più hanno evitato conseguenze peggiori per i contagiati ma di sicuro non hanno arrestato i contagi nè quindi sconfitto il virus. Semplicemente come per moltissimi virus in natura e dunque per merito della Natura stessa il virus di mutazione in mutazione è diventato via via sempre più inoffensivo.
    Detto questo ritengo che il discorso vaccini non c'entri un cazzo con la morte di questo ragazzo. Morti ce ne sono sempre state non sembra che statisticamente siano maggiori di prima fanno solo più notizia ad opera di chi soffia su un fuoco che non è in grado di dimostrare e qualora lo fossero è tutto da dimostrare sebbene non escludibile ora (il tempo di sicuro darà una risposta in tal senso) che sia colpa dei vaccini.
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