Nairo Quintana lascia l’Arkéa-Samsic dopo 3 anni di collaborazione. Ieri sera il 32enne colombiano ha ufficializzato la rottura con la squadra bretone guidata da Emmanuel Hubert a sorpresa, visto che solo lo scorso agosto avevano comunicato un rinnovo di 3 anni (accordo che a quanto pare era solo orale).
Allo stesso tempo, proprio il 19 agosto scorso Quintana ha ricevuto la comunicazione che era stato trovato positivo al tramadolo in due controlli separati durante il Tour de France, con conseguente squalifica che gli ha fatto perdere il 6° posto ottenuto in classifica generale.
Una squalifica che però non gli impediva di continuare a correre, in quanto l’infrazione riguardava solo il regolamento medico adottato dall’UCI nel 2019 che bandisce l’utilizzo in corsa del tramadolo; sostanza che non è invece presente nella lista delle sostanze proibite dalla WADA (lo sarà dal 2024).
Quintana ha fatto appello al tribunale arbitrale dello sport (TAS) di Losanna, dichiarandosi sempre estraneo all’assunzione della sostanza. Nel mentre ha smesso di gareggiare dopo il Tour de France, non prendendo il via alla Vuelta. L’unica gara a cui ha partecipato dopo il Tour è stata la prova in linea ai mondiali (dove ha terminato 66°).
Questo forse può aver fatto incrinare i rapporti con la squadra francese, che forse non è contenta di aver dovuto rinunciare ai punti UCI che il colombiano gli avrebbe potuto garantire gareggiando, oltre al fatto che se la squalifica venisse confermata rigettando l’appello perderebbe anche i punti guadagnati al Tour de France. Quintana, sicuramente la stella della squadra, ha garantito in questa stagione meno punti di Nacer Bouhanni (infortunato da aprile) e Hugo Hofstetter.
Ad ogni modo il colombiano ha cosi comunicato la propria decisione:
“Voglio ringraziare la Arkéa-Samsic per questi tre anni passati tra alti e bassi, ma alla quale ho potuto portare la mia esperienza e portare dei punti UCI per poter accedere al WorldTour come concordato quando sono stato assunto, e che spero avvenga. Voglio anche dire che non continuerò con la squadra Arkéa-Samsic per le prossime tre stagioni come annunciato il 16 agosto scorso. Vi terrò informati del mio futuro nelle prossime settimane e proverò anche che corridore integro io sia. Ho presentato ricorso al TAS e continuerò a lavorare coi miei avvocati. Sono ottimista perché sono qualcuno di onesto e non ho fatto niente di male o di illegale, e mi difenderò.”
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