Neilson Powless (EF Education – EasyPost) ha vinto la 108^ edizione del GranPiemonte presented by Crédit Agricole, 182 km da Valdengo a Borgomanero. Sul traguardo ha preceduto Corbin Strong (Israel – PremierTech) e Alex Aranburu (Movistar Team). Inserito dalla squadra all’ultimo momento per partecipare alla corsa l’americano ha vinto grazie ad una fuga solitaria di 43km, resistendo al ritorno degli inseguitori.
RISULTATO FINALE
1 – Neilson Powless (EF Education – EasyPost) – 182 km in 3h57’36” alla media di 45.959km/h
2 – Corbin Strong (Israel – PremierTech) a 7″
3 – Alex Aranburu (Movistar Team) s.t.
DICHIARAZIONI
Il vincitore del 108° GranPiemonte presented by Crédit Agricole, Neilson Powless, ha dichiarato subito dopo il traguardo: “Sono emozionato, è una sensazione stupenda che non provavo da tanto tempo. Ogni corridore lavora e vive per giorni come questo. Oggi è andato tutto per il verso giusto. Ho corso di puro istinto negli ultimi 60 km, era quello che dovevo fare perchè la Lidl-Trek era in superiorità numerica. Quando ho attaccato non sapevo il mio vantaggio quindi continuavo a girarmi. Ho deciso di forzare in salita andando più regolare nei tratti in pianura. Spero di riuscire a recuperare e a fare un grande Il Lombardia sabato”.
Per Powless si tratta della 5^vittoria in carriera. Non vinceva una gara dal febbraio 2023. 23^vittoria per la EF. Ultima vittoria a luglio con la tappa vinta al Tour da Richard Carapaz.
Quello che mi auguro è che la supremazia schiacciante di Pogacar, MVDP, Evenepoel, Van Aert, spinga gli altri big a giocarsi le proprie carte al di fuori delle Monumento. Verrebbe elevato il livello di tante gare di secondo piano, magari con percorsi interessanti ma in cui mancavano gli attori in grado di infiammarle, attirando magari anche qualche sponsor.
E quelli dietro non avevano certo le facce di gente che stava andando a spasso, anzi... secondo me il divario tra i primi cento / duecento corridori del ranking ed il resto dei prof è elevatissimo.
Sarei venuto sulla Colma ma ero già in ritardo e avevo paura non mi avrebbero fatto proseguire in discesa. Peraltro ho visto nuvoloni neri e se non è cambiato qualcosa la discesa lato Arola richiede attenzione. Ho optato per una sempre splendida Madonna del Sasso e poi mi sono agganciato al percorso gara da Pella in poi.