Domenica di risultati per le prime corse a tappe in cui i big cominciano a sparare le loro cartucce
Vincenzo Nibali (Astana) ottimamente supportato dalla squadra, e da Jakob Fuglsang in particolare, ha vinto il Tour dell’Oman con 15″ di vantaggio su un ottimo Romain Bardet (AG2R). Terzo proprio Fuglsang. Si è visto in forma anche Tom Dumoulin (Giant-Alpecin).
Vittoria di tappa finale all’incontenibile Alexander Kristoff (Katusha) sempre ben pilotato dalla squadra, anche in assenza di Luca Paolini. Difficile non pensare che a meno di sorprese il norvegese non sia il superfavorito per la Milano-Sanremo tra meno di un mese.
Alla Vuelta Algarve seconda vittoria finale di fila per il gallese Geraint Thomas (Sky), che ha sfruttato l’abbandono di Luis Leon Sanchez (Astana) caduto nella cronometro di ieri (6 punti di sutura al mento).
Vittoria di tappa per Alberto Contador (Tinkoff) con 20″ su Fabio Aru (Astana) e Thibaut Pinot (FdJ).
Si è portato a casa invece la quarta vittoria (2012, 2013, 2014, 2016) al Tour dell’Andalusia Alejandro Valverde (Movistar), imponendosi nella tappa finale per 36″ su Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e 42″ su Rafal Majka (Tinkoff). Attaccando ai -7km con 22″ di ritardo sul leader in classifica TJ VanGarderen (BMC) ha recuperato il gap ed inflitto 26″ allo statunitense. Terzo Mollema.
Tutti i big si confermano quindi in queste prime gare a tappe. Ed in particolare i loro gregari più fidati che hanno mostrato tutti ottima condizione, forse l’Astana più degli altri. Unica eccezione Richie Porte (BMC) per sua stessa ammissione un po’ indietro nella preparazione.
Da segnalare la buona forma dell’inossidabile Davide Rebellin (CCC Polsat), che a 44 primavere si è concesso un 13° posto in Oman. Uno dei migliori tra gli uomini da Ardenne. 27° Dan Martin (Etixx-QuickStep).