Presentata in Austria la nuova Cannondale SuperSix Evo Hi-Mod.
In Cannondale hanno focalizzato l’attenzione nello sviluppo di questo modello non ad esaltare un aspetto specifico (“la più leggera, la più rigida, etc..“), ma nell’equilibrio generale della bicicletta. Ovvero leggera, rigida (dove serve), comoda, ma cercando di bilanciare queste caratteristiche nel modo da loro ritenuto migliore.
Andiamo a vedere queste caratteristiche. Innanzitutto l’incremento di rigidità, che ovviamente è intervenuto a livello del movimento centrale, +11%, e tubo sterzo, +12% (riferiti alla Super6Evo-non nano-). I valori di deflessione in N/mm che se ne ricavano sono quelli considerati ormai “standard” dall’industria, in quanto forniscono la rigidità necessaria per una guida precisa, ma senza esagerare, per non ritrovarsi una bici che poi si scompone facilmente in caso di fondi accidentati in curva.
Grande attenzione è stata posta ultimamente da tutte le case, e Cannondale non sfugge, alla comodità. La SuperSix Evo ha un 15% di flessibilità verticale in più per quanto riguarda il carro posteriore, ed un 21% per la forcella, che ora esibisce dei foderi veramente molto sottili. 36% infine per il reggisella SAVE, di derivazione mtb, che ora è di diametro 25,4mm in luogo del 27,2 vecchio, che grazie alla combinazione di forma, layup del carbonio e diametro ora può vantare un peso minore e dare appunto maggiore flessibilità.
La forcella ora è un monoscocca completo, dai forcellini fino al cannotto. Tutta la costruzione è stata riveduta, con una transizione delle fibre di carbonio ottimizzata all’altezza del raccordo tra testa della forcella e cannotto, in modo da avere fibre più rettilinee. Sulla punta dei forcellini si vede il foro di entrata dell’anima che viene utilizzata per lo stampo monoscocca. Ben realizzato e quindi per niente mascherato.
Ottimizzazione aerodinamica, grazie al profilo troncoconico dei alcuni tubi: Obliquo, verticale e foderi alti con una riduzione (sempre rispetto il modello vecchio) di 6W su 40km a 40kmh. Anche il posizionamento dei portaborracce è stato ottimizzato in questo senso, abbassando quello sull’obliquo, in modo da fornire “copertura” a quello sul verticale, dato che da alcuni studi in galleria del vento si è visto che lo spazio tra i due portaborraccia portava ad un punto di turbolenza.
Infine il peso. 770gr per il telaio in taglia media, verniciato, con serie sterzo e collarino. 285gr per la forcella.
Varia la gamma, che parte dalla esclusiva Black Inc, montata Enve, Chris King e freni EE, fino ai modelli più abbordabili.
La gamma disponibile in Italia sarà questa e con questi prezzi
Per le colorazioni meglio rivolgersi ad un rivenditore.
Nel test ride abbiamo provato la Team Issue, montata con DI2 e Mavic Carbone, in un giro di 75km e 600mt tutto vallonato, con solo strappi secchi, no salite lunghe. Come guide abbiamo avuto Ted King e Joe Dombrowski del Team Cannondale-Garmin.
Domani presentazione di altra bici novità di Cannondale. Se qualcuno ha domande tecniche possiamo girarle a ingegneri e responsabili. Keep in touch.
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