Nuova Giant TCR 2021

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L’ormai storico modello della Giant, la TCR, è arrivata alla 9^ evoluzione (la prima risale all’ormai lontano 1995), con un modello che mantiene le caratteristiche di bici All-Rounder, adatta ad ogni situazione, senza essere specifica.

Le novità riguardano i continui miglioramenti tecnici riguardanti peso inferiore mantenendo inalterata la rigidità rispetto il modello precedente, ed un pizzico di affinamento aerodinamico, che oggi è imprescindibile.

In compenso Giant non si allinea con la TCR al trend dei pendenti del carro bassi, attaccati a 3/4 del piantone, ma mantiene la propria filosofia “compact geometry“, con triangolo anteriore e posteriore più piccoli del normale e sloping pronunciato.

Gli affinamenti aerodinamici fanno dichiarare a Giant, che questa TCR ha un’efficienza a vari angoli di incidenza del vento (+-15°) che la rendono equivalente a modelli di concorrenti come Cervélo R5 e Specialized S’Works Tarmac, e superiore alla Trek Ėmonda.

Questo è stato conseguito tramite la riprogettazione della forma dei tubi, troncoconici come sulla Propel, la bici Aero della casa, in particolare nella parte posteriore dei foderi della forcella. Idem per la forma del tubo sterzo, la cui sezione maggiorata ha consentito anche di incrementare il diametro del tubo diagonale contribuendo ad ottenere una maggiore rigidità dell’area del movimento centrale.

La forcella ed il telaio, per freni a disco, ora possono accomodare copertoni sino a 32mm di sezione.

Il telaio è stato smagrito di 140gr rispetto la versione precedente, di cui 65gr solo per la verniciatura, grazie ad un processo denominato ThinLine finishing technology, che riduce gli strati da 8 a 3 (nella versione top di gamma Advanced Sl 0). Il resto della riduzione del peso è stata ottenuta tramite l’utilizzo di un processo di taglio laser del tessuto di carbonio, che ha consentito di utilizzarne anche piccoli fazzoletti di rinforzo in luogo di altri più grandi. Carbonio prodotto in casa dalla stessa Giant e non fornito da terzisti.

In questo modo il telaio della nuova TCR è dichiarato 105g più leggero di quello della Specialized S-Works Tarmac, 322g della Cervélo R5 e 17g più pesante della Trek Emonda.

La versione top di gamma viene venduta col classico sistema di reggisella integrato che può essere tagliato a misura del proprietario, ma viene consegnato con 2 morsetti reggisella di diverse lunghezze per mantenere inalterato il valore in caso di rivendita.



 

Commenti

  1. Ho notato che nella nuova TCR 2021 cambiano leggermente le geometrie, ovvero l'angolo del tubo sella aumenta di mezzo grado lasciando invariate le altre misure
  2. andry96:

    Si beh ogni brand si "inventa" il suo carbonio super speciale... Poi se uno ritiene che la fibra oclv o fact o hi mod o chissà cos'altro sia così migliore delle altre da costare il doppio fa bene a spendere quei soldi, io quella differenza non credo sia così marcata anzi...
    Ma fa tutto parte del discorso di arrivare a spendere 10 o più k€ per una bici
    Da ciò che scrivi non hai capito bene il mio messaggio.

    Non ho scritto che se spendi 1000 euro per il manubrio trek oclv hai un manubrio da preferire al generico top di gamma senza OCVL che paghi giurto la metà ed è ottimo ugualmente.

    Ho parlato di brevetti e di ricercatori per arrivare a quella tecnologia e registrarla come brevetto (non puoi brevettare cazzate, ogni brevbetto ha alle sue spalle anni di ricerca e soldi investiti)

    Voi spesso fate il conteggio dei soli materiali ma i ricercatori chi dovrebbe pagarli ?
  3. Giantista:


    Voi spesso fate il conteggio dei soli materiali ma i ricercatori chi dovrebbe pagarli ?
    Fossero solo i ricercatori...metti anche rete di vendita, magazzino, sponsorizzazioni, pubblicità, guadagno minimo preteso sull'investimento (che può essere anche del 30-40%). E comunque ripeto, sul top a comprare a pezzi a listino, si risparmia qualcosa ma soprattutto si spende meglio. e comprando a pezzi lo sviluppo di un prodotto lo sostieni lo stesso e anche tutto il resto.
    Perché appunto le ruota xxx a 4000 euro serve solo commercialmente a far credere che 11k una bici completa sia un prezzo equo.
    E sui componenti è una partita di giro senza rischi. Se ne vendono alcuni tanto meglio, altrimenti il magazzino lo svuotano montandole sulle bici complete prima di programmare il cambio del componente. Ogni anno infatti i top brand aggiornano il telaio mentre i componenti ruote e trittico e selle durano molto di più e il loro listino non perde mai valore, guarda caso. Eppure son sempre di carbonio, l'avanzamento che c'è nel carbonio del telaio dovrebbe esserci anche qui.
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