Nuova Rose Backroad x Classified | BDC Mag

Nuova Rose Backroad x Classified

116

[Comunicato stampa] Classified è una start-up belga che commercializza la tecnologia Powershift dal 2020. Questa tecnologia innovativa è integrata nel mozzo posteriore e rimpiazza il deragliatore anteriore, ed ora sarà disponibile sulla nuova Rose da gravel, la Backroad.

Classified è riuscita a realizzare il sogno di molti ciclisti: un design pulito coi benefici di una trasmissione singola con una copertura di rapporti senza compromessi e senza salti. Il Powershift fornisce un ampio numero di rapporti senza la necessità di un deragliatore anteriore e di due corone mantenendo tutti i vantaggi di una cassetta standard, facendone un vero game changer.

Il gruppo ultraleggero Powershift fornisce ~22 rapporti con piccoli salti per un range del 451%. La nuova tecnologia rimpiazza il deragliatore anteriore e cambia in circa 150 millisecondi. La cambiata elettromeccanica promette cambiate veloci e precise anche sotto un pieno sforzo di 1000W, con un’efficienza del 99%.

La cambiata avviene tramite un trasmettitore Bluetooth posizionato sul manubrio all’asse Smart Thru. Il mozzo Classified cambia tra due rapportature creando una corona piccola virtuale. Tutto questo è incorporato nella Rose Backroad per un prezzo di 5299eu.

Sito Rose

 

Commenti

  1. jacknipper:

    dai su, ovvio che un sistema semplice ma delicato si possa rompere ma è il caso del deragliatore anteriore che è sostanzialmente uguale da quando lo inventò Tullio Campagnolo proprio perchè affidabilissimo?
    poi mi bacchetti dicendo "difficile dire quanto sia delicato un componente che non abbiamo nemmeno mai visto" e adesso sai tutto tanto da vederne "pochi punti deboli" ?! :))):
    stiamo parlando di un sistema che ha quasi 3 anni: fosse stata una rivoluzione lo avremmo ormai su tutte le bici
    Le mie sono solo ipotesi riguardo a questo sistema, sappiamo più o meno come è fatto, è un riduttore epicicloidale con una frizione per bloccarlo
    Non sappiamo la qualità interna ne dell'elettronica ovviamente ma la vedo dura rompere degli ingranaggi interni in un sistema sigillato ecco, i punti deboli che mi vengono in mente sono elettronica e sistema di bloccaggio.
  2. andry96:

    Le mie sono solo ipotesi riguardo a questo sistema, sappiamo più o meno come è fatto, è un riduttore epicicloidale con una frizione per bloccarlo
    Non sappiamo la qualità interna ne dell'elettronica ovviamente ma la vedo dura rompere degli ingranaggi interni in un sistema sigillato ecco, i punti deboli che mi vengono in mente sono elettronica e sistema di bloccaggio.
    e io ti ripeto, ultima volta, che pur non conoscendolo a fondo mi pare evidente che un sistema del genere sia più complesso e, quindi, più prono a difettosità di un banale, e indistruttibile, deragliatore anteriore
    non a caso sono 3 anni che è fuori e siamo ancora tutti con i nostri deragliatori anteriori
  3. golias:

    Marchettare ??!!

    Difficile da dire non avendolo provato.. ma a livello d'uso credo sia un filino migliore anche del miglior deragliatore oggi in commercio.. però si hanno poche notizie e zero storico.
    Sicuramente il fatto che venda i suoi prodotti non lo aiuta a rendersi credibile al 100%, quando parla di componenti diversi dai movimenti centrali mi sembra però che sia più uno che voglia attirare l'attenzione, e non uno che si fa pagare per parlare bene/male di un prodotto. Parliamo però di impressioni, ciò che è sicuro è che non sia una bibbia del ciclismo, ma sicuramente può dare degli interessanti spunti di riflessione.
    Aggiungo due considerazioni, una in risposta a @andry96 : bisognerebbe sapere se non esiste un qualche sistema di "protezione" che in caso di malfunzionamento permetta di mandare "manualmente" sulla riduzione, fondamentalmente dovrebbe trattarsi di un sistema a ingranaggi, per quanto complicato dal punto di vista tecnico per un ignorante come me, quindi non penso sia impossibile.
    L'altra considerazione risponde a quanto quotato sopra: per quel che si sa sembra che i vantaggi del sistema siano la gestione della cambiata sotto sforzo e l'eliminazione degli attriti causati dalla catena non dritta, ma per quel poco che capisco io di meccanica non è irrealistico pensare che il sistema, sulla "virtuale corona piccola" perda efficienza in modo sensibile, bisogna solo capire se più o meno di quanto fa guadagnare (parlando di applicazione nel professionismo, per gli amatori lo vedo come un curioso e costoso ninnolo da mettere in mostra, fino a prova contraria)
Articolo precedente

Ora si può comprare una Specialized anche online

Articolo successivo

Wild Card gare UCI WorldTour 2021: le scelte di RCS Sport

Gli ultimi articoli in News