Nuove borracce Cannondale compostabili al 100% per il World Tour

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Cannondale presenta oggi le sue nuove borracce compostabili 100%, che la squadra maschile Cannondale World Tour EF Education – EasyPost, utilizzerà a partire dal Giro d’Italia, mentre la squadra femminile EF Education-TIBCO-SVB inizierà ad utilizzarle poco dopo l’Itzulia (corsa a tappe femminile in Spagna).

cannondale

Ridurre al minimo il nostro impatto ambientale implica comprendere quali sono i nostri effetti sull’ambiente, e dove si verificano. Ogni anno nel gruppo professionistico vengono utilizzate circa 630.000 borracce, di cui 70.000 provenienti dai soli Grandi Giri. Ogni anno vengono utilizzate 34.000 borracce sia da EF Education – squadra maschile EasyPost che da EF Education – squadra femminile TIBCO – SVB. Molte borracce nel ciclismo professionistico vengono utilizzate solo una volta e poi gettate. Cannondale vuole cambiare questa situazione utilizzando materiali completamente compostabili, per una soluzione più sostenibile.

 La borraccia Cannondale è realizzata con materiali di origine vegetale, con il beccuccio, il tappo e il corpo completamente compostabili, privi di plastificanti, metalli pesanti e BPA.

 

Come funziona? La borraccia, in quanto rifiuto verde, si decompone in appena 3 mesi, in un sistema di compostaggio industriale una volta esposta a microrganismi, calore e umidità. Questo è certificato dagli standard europei di compostaggio EN13242. A casa, ci vorranno circa 10-12 mesi a causa della variabilità dei sistemi di compostaggio domestici.

La borraccia non sarà venduta al pubblico. Nel suo continuo sforzo per contribuire a creare un futuro più sostenibile per le corse professionistiche, Cannondale aprirà questa innovazione e la licenza all’intero World Tour e delle altre corse per la stagione 2023 e oltre.

Sito Cannondale

Commenti

  1. leandro_loi:

    Non pensano neanche per scherzo ad usarne meno... come se non fosse un problema l'energia utilizzata per produrre tutte quelle borraccce. No, pensano a buttarne via lo stesso numero, però biodegradabili.
    Concordo sulla riflessione. Si dovrebbe trovare un sistema per il riuso; va anche riconosciuto, però, che il contenuto delle borracce in estate si scalda dopo pochi minuti e bere roba calda non é piacevole.
  2. Zac36100:

    biocompostabile e biodegradabile non sono sinonimi, sono due concetti molto diversi tra di loro e che poco hanno in comune.
    Su questo equivoco si gioca tutto l'inganno mediatico
    Sono entrambi prodotti che subiscono la degradazione e vengono scomposti in elementi chimici.

    Biodegradabile deve decomporsi in natura entro un tempo massimo di 6 mesi.
    Biocompostabile deve decomporsi mediante impianto industriale in meno di 3 mesi, possibile anche in natura ma i tempi si allungano notevolmente.

    Viene da se che il processo industriale ha un impatto ambientale notevole.

    L'unica soluzione che rispetta la natura è riusare la stessa borraccia, altro che aggiungere bio alle parole cercando di prendersi per il sedere.

    Un'industria produce una borraccia che poi un'altra industria deve smaltire, dove è il green? La soluzione più green, si fa per dire, è produrre una borraccia e poi riutilizzarla come facevano in passato.
  3. Luna83:

    Tappa giro 2016 vinto poi da nibali, Scarponi in fuga solitaria sull agnello ha proprio lasciato la borraccia a mia figlia che all epoca aveva 3 anni, in un tornante ai -7 più o meno dalla cima...
    Ricordo che non darò mai via... (c'è anche la M penso fatta dai meccanici astana), infatti non l ho mai lavata per evitare che vada via la scritta..
    Mio figlio ne aveva recuperata una uguale, nella tappa di Cividale, anche su quella c'era la M, credo indicasse le maltodestrine.
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