Nuove scarpe S-Works Recon Lace

30

Specialized presenta le scarpe S-Works Recon nella versione con i lacci. Pensate per il gravel e per le lunghe giornate in sella, hanno la Body Geometry ed una suola in carbonio. Il peso rilevato in taglia 42 è di 276 grammi senza cleat per scarpa.

Non ho ancora avuto modo di provarle, di seguito le caratteristiche secondo il comunicato di Specialized.

Il trio del Body Geometry, ovvero arco longitudinale, bottone metatarsale e varus wedge lavora insieme per migliorare l’efficienza, ottimizzare l’allineamento anca, ginocchio e piede, e quindi
ridurre la possibilità di incorrere in traumi sportivi.

Rigidissima e leggerissima suola XC in carbonio. Indice di rigidità FACT 13.0.

Talloniera PadLock™ per una incredibile calzata che promuove l’accelerazione.

Inserti filettati per le tacchette in lega di titanio.
Gomma antiscivolo SlipNot™ per una trazione perfetta.

Calzata Form Fit che lascia ampia area sull’avampiede per garantire maggiore comfort.

Compatibile con i sistemi di aggancio automatico dei pedali mtb a 2 viti.

Prezzo: 329€.

Specialized.com

 

Commenti

  1. LucLov:

    Queste sono pensate per il gravel.. quindi più attenti al fashion che al lato sportivo… in pratica sono per il ciclista hipster
    ''pensate'' mica tanto, se fai una scarpa specifica per gravel, vuol dire anche comoda per camminare, non con suola rigida in carbonio! Io ho preso delle scarpe da XC, ma sapevo esattamente cosa prendevo e cercavo, appunto, scarpe da XC, suola rigida come le scarpe da BDC, poco adatte a camminare. Uno che prende queste scarpe per il gravel, e poi pensa di girarci pure a piedi, sbaglia sicuramente.
  2. marlog:

    I lacci sembrano un passo indietro, ma non per tutti.
    Io faccio sia strada che mtb (con partecipazione a diverse granfondo sia on- che offroad e mediamente oltre 12 mila km l'anno), e quando devo acquistare un nuovo paio di scarpe è sempre un problema, soprattutto col BOA, perchè la pressione dei cavi non è sempre omogenea e questo mi crea grossi problemi (che ovviamente non emergono mai quando le provi in negozio. Preferisco non pensare a quanto ho speso negli ultimi 18 mesi per i top di gamma di Northwave, Fizik, Giro... per poi abbandonarli visto che, dopo qualche uscita, diventavano un vero disincentivo a pedalare).
    Da qualche mese, su consiglio di un negoziante, per la MTB ho preso le Giro Empire vr90 coi lacci per sostituire le Giro Sector e le Fizik Infinito X1 (entrambe con BOA). Le ho provate e dopo le prime uscite mi sono chiesto come mai non ci avessi pensato prima: una comodità assoluta.
    Probabilmente sono fortunato che so chiudere con la giusta pressione le scarpe al primo colpo, senza necessità di dover intervenire durante l'uscita, ma non sento per nulla la mancanza dei BOA. Anche perchè i lacci sono molto meno sensibili ai danni e all'usura rispetto ai BOA (dopo pochi mesi i BOA della scarpa sinistra delle Giro Empire che uso su strada hanno già iniziato a non tenere la tensione, costringendomi a frequenti interventi per stringere). Probabilmente il prossimo anno, se troverò una buona occasione, proverò anche le Giro da strada coi lacci. Anche se, personalmente, il miglior sistema di chiusura provato nell'ultima dozzina di anni è stato il sistema a 3 velcri delle Giro Prolight SLX (peccato l'abbiano dismesso).
    Grazie per aver riportato la Tua esperienza personale.
    In effetti da molti viene riconosciuto come il sistema "classico" (e più elementare) a 3 velcri sia efficace.
    Io durante l'uscita posso intervenire più volte sulla scarpa e quindi (per me o meglio dire per la conformazione del mio piede) è meglio avere delle scarpe che siano regolabili in corsa.
    Se il mercato offre a tutti la migliore soluzione per le singole esigenze, è una cosa buona.
    P.s. ho visto che Pogacar sta usando al Tour delle scarpe con i lacci. Lo dico non perché sia in maglia gialla ma perché l'ho notato in quanto ripreso dalle telecamere con più frequenza.
  3. marlog:

    I lacci sembrano un passo indietro, ma non per tutti.
    Io faccio sia strada che mtb (con partecipazione a diverse granfondo sia on- che offroad e mediamente oltre 12 mila km l'anno), e quando devo acquistare un nuovo paio di scarpe è sempre un problema, soprattutto col BOA, perchè la pressione dei cavi non è sempre omogenea e questo mi crea grossi problemi
    In che senso la pressione non è sempre omogenea? A regolarla ci vuole un istante. Di norma c'è da stringere dopo un pò che si sta andando. O comunque si può mollare un pò in discesa o in piano e stringere in salita piuttosto agevolmente.

    marlog:

    ...........
    Probabilmente sono fortunato che so chiudere con la giusta pressione le scarpe al primo colpo, senza necessità di dover intervenire durante l'uscita,
    Questa è una perplessità che ho sempre avuto per le scarpe con i lacci......Di solito, come dicevo poc'anzi, dopo un pò che vado a volte anche dopo 2/3 h il piede ha perso volume, la scarpa si è assestata e devo stringere. Se avessi i lacci come potrei fare?


    marlog:

    ma non sento per nulla la mancanza dei BOA. Anche perchè i lacci sono molto meno sensibili ai danni e all'usura rispetto ai BOA (dopo pochi mesi i BOA della scarpa sinistra delle Giro Empire che uso su strada hanno già iniziato a non tenere la tensione, costringendomi a frequenti interventi per stringere).
    I Boa te li sostituiscono gratis comunque. Basta compilare il form sul sito della Boa e farseli mandare magari prima che comincino a fare i capricci e poi sostituirli quando accade.
Articolo precedente

Shimano investe 150 milioni di euro per un nuovo stabilimento

Articolo successivo

TdF 2021: Patrick Konrad vince la 16^ tappa

Gli ultimi articoli in News