[et_pb_section fb_built=”1″ admin_label=”section” _builder_version=”3.0.47″][et_pb_row admin_label=”row” _builder_version=”3.0.47″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”3.0.47″ parallax=”off” parallax_method=”on”][et_pb_text admin_label=”Text” _builder_version=”3.0.47″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat”]
Specialized ha presentato le nuove scarpe S-Works 7.
Le principali caratteristiche tecniche sono:
Questi BOA sono prodotti in esclusiva per Specialized, e funzionano ruotandoli nei due sensi per stringere o allargare. Sono in alluminio e di una qualità decisamente superiore a quella dei BOA in plastica attualmente sul mercato.
Altre caratteristiche interessanti sono:
La suola è stata completamente ridisegnata rispetto le 6, scavandola per alleggerirla, pur mantenendola molto rigida. La rigidità è data identica a quella delle 6.
La linguetta anteriore è stata assottigliata, mentre la talloniera posteriore ha un’imbottitura maggiore. Nel complesso un obiettivo di queste scarpe è stato quello di aumentare i comfort rispetto le 6. In particolare è stato aumentato il volume della parte anteriore, quindi ora c’è più spazio laterale a livello del metatarso.
Le ho potute usare per circa una settimana e devo dire che a livello i comodità sono eccellenti. Non ho mai utilizzato le S-Works 6, ma il volume di queste 7 è davvero ottimale, anche se la sensazione è soggettiva. La parte posteriore è fermissima, a livello del tallone, nella parte mediana avvolge molto bene il piede (ho piedi molto molto sottili), ma dal metatarso in su hanno abbondante volume, tanto che consente di muovere le dita dei piedi. Per fare un paragone sono come le Mavic dal tallone alle dita, poi si allargano. Una soluzione ottimale, almeno per i miei piedi. La chiusura dei nuovi BOA assomiglia anche a quella delle scarpe Mavic, senza (più) la possibilità di aprirle del tutto tirando la rotella verso l’alto. L’alluminio utilizzato però da sensazione di qualità, in particolare nella versione spazzolata nella colorazione bianca.
Il nuovo casco Evade
Questo casco si pone come casco “aero”, ma anche ventilato. Una sorta di via di mezzo tra casco “normale” e da crono. Caratteristiche tecniche principali:
• Sistema di cinghietti inglobati per una costruzione ultra leggera e sicura.
Prezzo: 249eu
Il casco si presenta molto compatto. Questa è una caratteristica che si apprezza anche visivamente una volta calzato. Non sporgendo molto visto frontalmente rispetto la testa esteticamente è molto gradevole. Un po’ come il Ballista di Bontrager è piuttosto allungato verso il posteriore invece. In testa è molto comodo, il raggio di curvatura frontale segue molto bene quello della fronte, rimanendo appoggiato fermamente, ma senza premere. La cosa la si nota stringendo la rotella: anche stringendo forte non si ha mai la sensazione di “stritolare” la testa. La rotella pur molto piccola è efficace. Chiaramente sulle qualità aerodinamiche non possiamo esprimerci. Molto pratico e veloce nell’aggancio e sgancio la chiusura magnetica, una volta capito il movimento da fare per sganciarla.
Colori e taglie:
[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]
Volete sfondarvi di cenoni, pranzoni, aperitivi e gozzoviglie varie? Allora ecco un ottimo modo per…
Ieri sera è stato presentato il percorso della Vuelta España 2025 (23 agosto-14 settembre), che…
Theodor Storm è stato un po' un oggetto misterioso durante la scorsa stagione, infatti il…
Ci ha lasciati oggi una delle grandi leggende del ciclismo, Rik Van Looy, all'età di…
I grammomaniaci potrebbero andare in fibrillazione per questo portaborraccia Superleggero Ti black. Molto probabilmente si…
Il team Lidl-Trek ha annunciato che il pilota spagnolo Aleix Espargaro (35 anni), vincitore di…