Partendo dal presupposto che il casco in bici è sempre meglio averlo e ne consigliamo assolutamente l’uso (questo per mettere le mani avanti coi soliti che poi travisano per professione) rendiamo noto uno studio che mette in luce dei nuovi aspetti sui caschi da ciclismo.
E’ un nuovo studio condotto dal capo ricercatore dell’Istituto di economia dei trasporti di Oslo, Norvegia, il professor Rune Elvik, della Aalborg University, in Danimarca.
Secondo Elvik, che è partito dalla base dei risultati di molti studi precedenti (dal 2000 in poi in ogni caso) ed è arrivato alla conclusione che i caschi più recenti sono più sicuri in caso di ferite gravi, ma meno nei confronti di ferite più lievi.
“Se si considerano le ferite alla testa ci sono chiare indicazioni che i caschi riducono le lesioni rispetto chi non li porta, ma se guardiamo alle lesioni al collo ed alla parte posteriore del collo tutti gli studi indicano un certo rischio di infortunio quando si porta un casco“. Sottolineando che le lesioni al collo sono meno gravi rispetto alle lesioni alla testa.
Sempre considerando gli studi considerati da Elvik si vede così che il trend negli anni è di una maggiore percentuale di infortuni per gente che utilizza il casco (si parla di ciclisti in generale, non di soli agonisti della bici da corsa -ndr-)
“Uno dei motivi può essere che gli studi meno recenti consideravano soprattutto caschi con una scocca dura ed in un pezzo solo, mentre gli studi più recenti utilizzano caschi con una scocca più morbida che si rivela meno efficace. I modelli più vecchi erano derivati da quelli da motociclista e coprivano l’intera testa, mentre i caschi più recenti hanno molte prese d’aria per la ventilazione per mantenere la testa fresca. La comparazione tra studi mostra che questo tipo di caschi offrono minor protezione“.
A questo si aggiunge l’ipotesi “compensazione”, ovvero che molta gente portando il casco si senta più sicura e sia meno prudente. Addirittura esiste uno studio che mostra come gli automobilisti passino più vicini con l’auto ai ciclisti se vedono che portano il casco.
Incrociando questi studi il professor Elvik da quindi una percentuale di riduzione dei rischi da lesioni portando il casco del 33%, rispetto il 66% che si considerava precedentemente.
Una percentuale che consiglia comunque di tenerlo sempre ben allacciato in testa.