Lachlan Morton, corridore 29enne australiano della EF Education First, ormai da anni, tra una gara pro e l’altra, fa da “uomo immagine” per la sua squadra e sponsor in eventi gravel e trovate varie. Oggi partirà per un’impresa dal sapore di altri tempi (ma in realtà molto di questi) pedalando l’intero percorso del Tour de France di quest’anno, non in competizione, ma da solo e senza supporto. L’epica però non finisce qui, perché non solo Morton pedalerà per i 3.383km del percorso (e 50.000mt di dislivello positivo circa) ufficiale, ma pedalerà senza supporto anche i tratti di trasferimento, saltando i giorni di riposo. Il che ad esempio vorrà dire pedalare da Bordeaux a Parigi tra la 20^e 21^tappa, ovvero per oltre 600km. Per un totale di 5.500km e 65.000mt di dislivello.
Nella prima settimana di gara (degli altri) dovrà pedalare per circa 300km al giorno, per un totale stimato di 13-14h al giorno in sella. Per poi potersi concedere 8h di sonno sul materassino e sacco a pelo che si porterà appresso.
Un’impresa che celebra in qualche modo l’era dei pionieri del Tour delle prime edizioni, come lo stesso Morton rileva: “C’è una parte di me che pensa che onestamente sarei stato più adatto a quell’era del ciclismo. Non era proprio una professione per loro. Era una sfida e l’occasione di fare qualcosa di epico“.
Ironico, come suo consueto, il Team Manager della EF, Jonathan Vaughters: “Non penso che qualcuno di noi sappia se ce la farà o meno. La terapia non ha funzionato…che fuori di testa“.
Commenti