Tra le varie classiche in cui Peter Sagan si era distinto in passato la Paris-Roubaix non era tra quelle in cui aveva brillato maggiormente (11° e 38° nelle due ultime edizioni), ma oggi ha deciso di mettere tutti a tacere, senza fare calcoli ed attaccando a 54km dall’arrivo e prendendo la testa della corsa accompagnato dal sorprendente Silvan Dillier (AG2R), in fuga per 220km, il quale, lasciato il ruolo di oscuro gregario alla BMC, ha dato dimostrazione di tenere benissimo il ritmo del campione del mondo alternandosi nei cambi. Alla fine niente ha potuto allo sprint nel leggendario velodromo di Roubaix contro il campione del mondo, che si è portato a casa così il proprio blocco di granito, oltre ad aver inciso per sempre il proprio nome nelle docce.
Al terzo posto Niki Terpstra (Quick-Step) che ha dimostrato di essere sempre molto costante ed in grande forma.
Sagan è il 5° campione del mondo a vincere la Roubaix, il primo dal 1981 (Bernard Hinault).
A margine di questa bella giornata un episodio in negativo: Michael Goolerts (Veranda’s Willems) è stato ritrovato incosciente in un canale a lato del settore id Viesly, la causa un arresto cardiaco. Rianimato dai pompieri è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Lille. Si attendono aggiornamenti.
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