Svelata a pochi giorni dall’inizio del Giro la nuova bici da crono di Pinarello, la Bolide
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[Comunicato stampa]
E’ indubbio che Tour de France 2012 è stato vinto da Bradley Wiggins soprattutto nelle tappe a Cronometro, e lì che la
nostra Pinarello Graal ha dimostrato tutta la sua potenza. Un telaio che già al suo esordio, nel prologo del Giro d’Italia
2010 definì subito le gerarchie e si mise sul gradino più alto del podio, ribadendo il dominio Pinarello cominciato con
l’era Indurain nelle bici da crono per professionisti.
Tuttavia, nonostante i successi del Graal continuino a arrivare, l’ultimo in ordine di tempo è il Giro di Romandia vinto da
Chris Froome, la Pinarello non smette di guardare al futuro.
Da un anno infatti tecnici ed ingegneri della Pinarello Lab in stretta collaborazione con il Team Sky hanno lavorato per
migliorare la bici da Crono che ha stravinto il Tour de France 2012, e creare un vero e proprio BOLIDE.
Se è vero che tutti partono dall’aerodinamica per creare una bici da crono, pochi invece indagano sull’incidenza dell’aria sui singoli componenti in maniera maniacale come lo è stato per noi su questo progetto.
Un lavoro straordinario che ha portato il BOLIDE a ridurre del 15% l’impatto aerodinamico totale rispetto al GRAAL.
I principali sviluppi dal punto di vista aerodinamico sono:
l’utilizzo di nuovi profili aerodinamici per le sezioni dei tubi. I profili sono stati studiati in modo tale da garantire la
minore resistenza aerodinamica possibile in tutte le condizioni di vento (frontale, laterale, ecc.), nonché, in determinate
condizioni, di generare una spinta in avanti;
l’utilizzo di un tubo verticale “concavo”, nella zona posteriore, per permettere un maggiore avvicinamento della
ruota, migliorando sensibilmente il passaggio dell’aria in quella zona specifica;
l’integrazione totale dei freni, che permette di “nasconderli completamente” al flusso d’aria, riducendone drasticamente la sua resistenza;
il passaggio interno di tutti i cavi che ottimizza l’interazione tra i profili aerodinamici ed il flusso d’aria oltre ad un
impatto estetico decisamente inedito per una bici da corsa;
il manubrio integrato, che, crea una perfetta simbiosi con il telaio, riducendo notevolmente la resistenza rispetto ad
un attacco manubrio tradizionale;
l’integrazione della batteria e dei controller elettronici, completamente nascosti dentro al corpo del BOLIDE.
Press Release
Treviso, May 2, 2013 comandi integrati nel manubrio, che riducono ulteriormente le turbolenze nella zona frontale della bici.
Secondo aspetto determinante su cui si è lavorato è stata la rigidezza del telaio. Questa infatti permette di non disperdere la potenza espressa dall’atleta durante la pedalata. La rigidezza, è infatti un “marchio di fabbrica” di casa Pinarello.
Rigidezza ricercata attraverso:
l’ottimizzazione strutturale dei tubi: diversamente dai tradizionali profili aerodinamici, le sezioni che abbiamo sviluppato hanno la caratteristica di ottimizzare l’aerodinamica, mantenendo pressoché costante la rigidezza;
la serie sterzo conica con cuscinetti da 1 1/8 e 1/4, che crea un perfetto compromesso tra la guidabilità e prestazioni
aerodinamiche;
il carro asimmetrico, DNA Pinarello, per contrastare le forze asimmetriche date dal tiro della catena;
l’ottimizzazione del lay-up degli strati di carbonio, per rinforzare in maniera selettiva le zone più sollecitate;
l’utilizzo del nostro nuovo ed esclusivo carbonio Torayca 65HM1K, che permette di ridurre il peso complessivo del
telaio con caratteristiche strutturale insuperabili rispetto alle fibre convenzionali.
A render speciale BOLIDE sono però anche le miriadi di piccoli particolari che vi si scorgono.
Quelli più nascosti sono i FRENI: completamente progettati dalla Pinarello LAB, spariscono infatti sotto a due calotte per
annullare completamente l’incidenza del vento che notoriamente su quel punto crea turbolenze incontrollabili.
nuovo movimento centrale BB86 per aumentare al massimo la rigidezza nel punto focale del telaio.
nuovo supporto del deragliatore anteriore removibile per ridurre ulteriormente l’impatto aerodinamico.
In caso di tracciati pianeggianti, sarà possibile rimuovere completamente il deragliatore, sostituendolo con una speciale
adattatore.
Think2: ovvero completamente adattabile sia in versione meccanica che elettronica;
la posizione della borraccia può essere abbassata verso il movimento centrale, per aumentare l’aerodinamicità;
Le sezioni del tubo obliquo sono state ottimizzate per ridurre al minimo l’impatto della borraccia.
i forcellini posteriori sono orizzontali (come si utilizzano normalmente su PISTA),
per poter regolare ed avvicinare la ruota al telaio;
sul movimento centrale vi è un’area predisposta ad accogliere il sensore SRM®.
BOLIDE è ovviamente un telaio approvato dal regolamento UCI, ed è pertanto utilizzabile in ogni competizione internazionale riconosciuta dalla Federazione Ciclistica Internazionale
BOLIDE rispetto alla GRALL, ha ridotto del 15% l’impatto aerodinamico e del 5% il peso totale.
BOLIDE esordirà guidata da Sir Bradley WIGGINS al Giro d’ITALIA 2013.
Una BOLIDE tecnologico, un concentrato di innovazioni e di maestria Italiana, una nuova sfida PINARELLO.
http://www.pinarello.com/ita/pina_bolide.php
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