Pogačar risponde alla Jumbo sulla prestazione alla crono del Tour

/
120

Molto tranquillamente Tadej Pogačar ha risposto ai dubbi dei corridori della Jumbo-Visma sulla sua prestazione alla cronometro edl Tour de France di la Planche des Belles Filles sollevati nel documentario “codice giallo” di cui avevamo già parlato.

Il giovane campione sloveno ha risposto alle domande durante la recente presentazione della sua squadra, la UAE-Emirates: “la mia prestazione forse era inaspettata, ma non ha niente di incredibile. Si sono espressi a caldo, sicuramente con la delusione di vedersi sfuggire la vittoria così vicini a Parigi. Bisogna guardare le cose nella loro globalità. Ho avuto una grande giornata, che avevo preparato nel modo migliore possibile, abbiamo fatto un cambio bici molto veloce, non abbiamo lasciato niente al caso. Non voglio esprimermi sl modo di correre di Primoz e della sua squadra e non sono io a dover dire che mi hanno sottovalutato“.

Pogačar ha espresso nell’occasione la volontà di difendere il titolo al Tour dopo le classiche delle Ardenne ed il Dauphiné, e correre poi anche la Vuelta.

Commenti

  1. 123lorka:

    Una non notizia...siamo alle vacche magre in quanto a news (o come dicono dalle mie parti "in un periodo di sottaceti"), quindi si scrive di tutto e su tutto per passare l'inverno. Questa vicenda mi ricorda quando si parla di calciomercato ogni qualvolta gioca la nazionale....di qualcosa bisogna pur scrivere...
    E di qualcosa bisogna pur commentare per passare la giornata?
  2. ilgrosso:

    Scusate, per completezza mi sembra corretto riportare i valori che ho accennato. Il tempo di Pogacar sui 5,8 km finali di scalata all’8,66% medio di pendenza risulta di 16’10” pari a 21,45 km/h di media e 1863 m/h di Vam; potenza stimata sui 6,48 w/kg che per la maglia gialla significano circa 425w medi. Poi sulla condotta di gara balorda ed assurda della Jumbo concordo perfettamente.
    Ma perché vi sembrano pochi sviluppare per 16 minuti 425 watt medi ??? Ma sapete grosso modo le potenze medie che girano nel mondo dei prof ??? E stiamo parlando della penultima tappa di un tour mica pizza e fichi !
  3. Io di tutta questa storia non capisco una cosa: se voleva andare a sensazione e non farsi influenzare dai numeri (watt o altro), non bastava non visualizzare sul ciclocomputer i dati che non voleva vedere? così registri i dati come hai fatto in tutto il resto della tua vita, ma non vedi quello che non vuoi vedere.

    Forse c'è un motivo, ma mi sfugge. E in compenso mi sembra che sia la strategia perfetta per alimentare mille polemiche (se perde "eh ma ha voluto fare a sensazione e poi ha gestito male", se vince "eh ma era dopato e infatti non aveva i dati registrati perché se no sarebbe emerso").
Articolo precedente

La catena reinventata

Articolo successivo

Elia Viviani sotto esame medico per anomalie cardiache

Gli ultimi articoli in Magazine