[presentazione] BMC TMR01

In diretta da Kortrijk, in Belgio, la presentazione della nuova BMC TMR01, la “aero-bike” della casa svizzera.

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Ormai è praticamente d’obbligo per tutte le case avere una bici “aerodinamica” a catalogo e la svizzera BMC non si sottrae.

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Questa bici è arrivata relativamente tardi nella stagione professionistica ed è stata fotografata per la prima volta al giro del Delfinato, occasione che ha coinciso con la prima presa in mano del nuovo prodotto da parte dei Pro del Team BMC.

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La base di questa bici è evidentemente la ben nota TM01 da cronometro. La TMR01 è l’adattamento di questa bici all’utilizzo “normale” e non specifico per cronometro. Nelle intenzioni di BMC questa nuova bici combina aerodinamica, leggerezza e rigidità.

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Per quanto riguarda l’aerodinamica questa è stata ovviamente curata in galleria del vento al Politecnico di Milano e secondo i tecnici il risultato è davvero tangibile. Per venire ai crudi numeri il risparmio in watt della sola bici (senza ciclista sopra) è di 28W a 50km/h per una riduzione degli attriti aerodinamici rispetto la SLR del 21%. E’ ovvio che col ciclista sopra il risparmio in watt viene ridotto in percentuale sul sistema bici+biker, ma resta cmq un guadagno di circa 10W.

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Comparto leggerezza il telaio pesa 90gr in più del SLR teamMachine, mentre per quanto riguarda la rigidità questa è decisamente maggiore. Ovvero, 1140gr il telaio in taglia media; 440gr la forcella e 187gr il reggisella. I tecnici cmq asseriscono che la ricerca della massima rigidità è stata prioritaria rispetto la leggerezza.Tant’è che a loro detta questa nuova TMR01 è di gran lunga la bici più rigida mai prodotta da BMC. Cosa confermata da tutti i Pro del team sin dalla prima presa in mano.

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Per chi è stata concepita questa bici quindi? Per chi ricerca la massima velocità su corte distanze è la risposta di BMC. Quindi:

-criterium (gare in linea, Udace, etc.)

-sprinters e ciclisti potenti in generale

-triathlon sprint e distanza olimpica

La grande rigidità del telaio (insistono che è lo è veramente tanto) sia torsionale che laterale non la fa essere la scelta ideale per chi invece passa molte ore in sella, quindi GF lunghe o triathlon su distanze 70.3 e più.

Altre caratteristiche tecniche sono:  l’ottmizzazione per essere montata con gruppi elettronici e la batteria del DI2 puo’ essere alloggiata internamente nel reggisella.

I freni integrati, scelta obbligata secondo gli ingegneri per ottenere la massima resa aerodinamica, sia all’anteriore che al posteriore e sono prodotti espressamente per questa bici da FSA. Questi freni possono essere regolati sia nella tensione della molla, sia per la tensione del cavo e la distanza dei pattini (max 32mm) con una rotellina sul cavo sotto l’attacco manubrio. E sono compatibili con tutte le leve in commercio.

Il reggisella è regoabile in 3 offsets: 0, 15, 30mm.

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Le geometrie sono simili alla SLR tranne che per lo “stack”, la distanza top-tube-movimento centrale, che è leggermente minore in modo da ottimizzare la posizione aerodinamica.

La bici sarà disponibile in 4 colorazioni dai rivenditori dopo Eurobike. Occasione nella quale sarà rivelato anche il prezzo che è in via di definizione.

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