[Comunicato stampa]
Giacomo Pellizzari, blogger ed amante delle salite, presenta il proprio libro
CON LA STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE (IN ORDINE RIGOROSAMENTE SPARSO) DI:
Francesco e Moreno Moser, José Mourinho, Friedrich Nietzsche e Sean Penn, Felice Gimondi, Niki Lauda e James Hunt, il Palazzone dello sport e la famosa nevicata dell’85, Pino Roncucci e Marco Pantani, Mario l’avvocato e Nico l’autista, Friedrich Hölderlin e il pericolo che salva, i Gormiti ed Eddy Merckx, Juri Keki e i playmobill. Karl Heinz Rumenigge, Herman Melville e il Parco di trenno la domenica pomeriggio. David Bowie e l’Alpe d’Huez, Reinhold Messner e l’ossigeno sopra i 2000 metri. Emilano il farmacista, Cornaredo e il Galibier, Marco -il Commisario – Saligari e Salgari Emilio. La storia di una banana nella neve e di un piatto di spaghetti a colazione. Caludio il gelataio, Matteo l’ortolano ed Enrico il meccanico. La trattoria Caffè Nero Bollente, la crostata al ponte di barche di Bereguardo e questi ciclisti che non mangiano mai abbastanza. San Carlo da Valcava, Santi Daniele e Luca da Cernusco. Gibo Simoni, il Vivione e qualche cazzotto con il Piccolo Principe. Mio papà, Freud e una sauna da un milione di dollari nel Tirolo. Beppe Saronni, Hansi Müller e The Unforgettable Fire degli U2. Bradley Wiggins e gli Who, Pietro che va di notte e il castrato sul Ciola duro da digerire. La grandine sul Gardena e la neve sul Rombo. Nürburgring 1976, Il Monte Fuji e Sölden 2013, un gruppo di tedeschi ubriachi con le gambe pelose, San Giovanni da Falcade e Maximilian il giornalista impavido. Pavel Tonkov e il Carpegna, le barrette alle maltodestrine del Lautaret e le crostatine Mulino Bianco di Sirtori. Stanley Kubrick, Bruce Springsteen e Quentin Tarantino. il Colle Brianza, Capo Horn e il Santiago Bernabeu. La storia di un sms che consigliava abbigliamento adeguato e quella di un sole che spaccava le pietre in cima al Giau. Lo Stelvio, Il Valles , il Pordoi e, non ultima, la Forcella Staulanza. La galleria sul Gavia, un freezer, Pinocchio, Geppetto e la balena. Michele Scarponi, le Tre Cime di Lavaredo e la storia di un té caldo finito in un paio di guanti ghiacciati. Il professore che preparava le conferenze in bicicletta, le endorfine e altri incantesimi della domenica mattina. La voglia di strafare il sano e brutale senso dei limiti. Il Mortirolo (non compare mai ma c’è sempre e comunque) , il Superghisallo e la Colma di Sormano. Malga Ciapela e la Marmolada che non arrivava mai. Il cuore in gola dopo 174 chilometri di strade francesi, Feltre e le dolomiti bellunesi. Il sergente nella neve, Mario Rigoni Stern e il Passo Falzarego-Valparola. la Valvestino e il Lago di Garda. Quello di Misurina, Canazei, e Bartali che sbaglia strada. Coppi che va in fuga ma gli si gonfia la vena. Maledetto quel bivio. Il parquet di casa nuovo di zecca e le tacchette Keo sporche di fango. La paura di un’anziana signora per i ciclisti in inverno, il nonno, le patatine San Carlo e la Villa Reale di Monza. Fabio, Mattia, Francesca e la storia di un papà che si sentiva ancora bimbo. La Cinelli e gli spinaci, Città del Messico 84 e una Fiat 128 verde militare. Strava e il Garmin che non si connette, Paolo e il KOM perduto alla diga del Pan Perduto. La Umberto Dei, le ossa di un bue e il liceo Parini.
Dal 2 aprile tutto questo e altro nelle migliori librerie.
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