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Prova di forza della Jumbo-Visma al GP E3

Prova di forza della Jumbo-Visma al GP E3, 204km con partenza ed arrivo ad Harelbeke, con la vittoria di Wout Van Aert e secondo posto per Christophe Laporte.

Tre settimane dopo la tripletta della squadra olandese alla Paris-Nice, si è ripetuta con due degli stessi protagonisti, Van Aert e Laporte appunto, al GP E3. Corsa nervosa dall’inizio, con una caduta che ha visto coinvolti Stefan Küng (Groupama-FdJ), Tosh van der Sande (Jumbo-Visma) e Guy Sagiv (Israel-PremierTech). Questi ultimi due costretti al ritiro, Sagiv senza conseguenze, Van der Sande con un gomito fratturato.

La Jumbo non si è persa d’animo, anzi, sul Taaienberg (700mt al 6,6 % di media con punte al 10%)  Van Aert ha portato la prima rasoiata con cui ha sfoltito il gruppo di testa, e poi ripetendosi, con un attacco ancora più deciso, sul Paterberg (400mt al 10% di media) dove solo il compagno Laporte ha potuto seguirlo.

I due uomini in giallo-nero si sono poi involati, coordinandosi, nei restanti 40km di gara aumentando il distacco dagli inseguitori sino al 1’35” finale. Arrivo mano nella mano. Laporte ha poi commentato che: “Wout era in assoluto il più forte oggi, a momenti ha dovuto aspettarmi, quindi non c’è stata nemmeno discussione su chi dovesse avere la vittoria“.

Sul traguardo è stato Van Aert a passare per primo quindi, abbastanza ovviamente. Il terzo gradino del podio è stato occupato da Stefan Küng.

Per Van Aert una corsa importante da mettere in bacheca. Per lui è la 3^ corsa vinta sl pavé dalla stagione scorsa, dopo Gent-Wevelgem nel 2021 e Het Nieuwsblad quest’anno.

Vittoria dal sapore simbolico, in quanto Van Aert è il primo campione belga in carica a vincere la E3 dal 1964, quando la vinse Rik Van Looy, “l’imperatore di Herentals”, uno dei tre soli ciclisti (tutti belgi) ad avere vinto tutte le classiche monumento, e concittadino proprio di Van Aert, che ne è cresciuto nel mito (letteralmente, visto che nella piazza principale di Herentals c’è una statua di van Looy).

Van Aert è il 6° corridore della storia ad aver vinto E3 e Het Nieuwsblad nella stessa stagione, dopo Arthur Decabooter nel 1961, Freddy Maertens nel 1978, Jan Raas nel 1981, Greg Van Avermaet nel 2017 e Zdenek Stybar nel 2019. Ed il 5° ad aver fatto la tripletta in carriera Gent-Wevelgm, E3 e Harelbeke, dopo Freddy Maertens, Herman Van Springel, Jan Raas e Greg Van Avermaet (Tom Boonen, incredibilmente, non ha mai vinto la Het Nieuwsblad, anche se conta 5 vittorie alla E3 e 3 vittorie alla Gent-Wevelgem).

Per Van Aert è anche la 6^vittoria in una classica WorldTour, dopo Strade Bianche (2020), Milano-San Remo (2020), Gent-Wevelgem (2021), Amstel Gold Race (2021) ed Het Nieuwsblad (2022).

Un piccolo primato lo ha anche raccolto Christophe Laporte, il quale è il 2° francese della storia a salire sul podio del GP E3, dopo Florian Sénéchal l’anno scorso.

Sénéchal che è stato messo fuori dai giochi da una foratura (o problema meccanico) proprio quando il duo della Jumbo si è involato. Ma detto questo tutti gli altri hanno ammesso che non c’è stata partita, che “la Jumbo oggi era imbattibile” come ha commentato Kasper Agreen.

Per il Fiandre quindi il favorito resta Van Aert, non solo perché ha impostato la stagione diversamente quest’anno proprio con questo obiettivo (e la Roubaix), ma proprio perché può contare sulla squadra migliore con Nathan Van Hooydonck, Mike Teunissen, Tiesj Benoot e Christophe Laporte. Laporte che si sta rivelando l’acquisto della stagione come super-gregario per questo genere di corse. Senza contare che ieri Benoot è arrivato 9° e Teunissen 12°.

Ed anche perché la concorrenza per ora sembra un po’ appannata. MvdP deve ancora mettere le ruote sul pavé (lo farà alla Dwars van Vlaanderen, dove non ci sarà Van Aert), Pidcock KO per un misterioso virus intestinale, la QuickStep tutta non brillantissima, Colbrelli out, resta il duo Narvaez-Van Baarle della Ineos, che si sta comportando bene, soprattutto l’ecuadoriano; quindi Küng e Mohoric.

Peter Sagan ieri ha finito 68° a 11’15” da Van Aert, tanto da far pensare che i galloni di capitano alla TotalEnergies li abbia ormai Turgis per queste gare, soprattutto dopo il 2° posto alla Sanremo. Van Avermaet è arrivato 42° a +6′, solo 2″ dietro il compagno Oliver Naesen, il che non fa ben sperare per la AG2R. 15° e 24° il duo della Trek Stuyven-Pedersen.

Male ancora la Astana, ferma ad una vittoria minore stagionale, che ieri ha piazzato 45° Felline, 76° Gazzoli, 86° Zakharov e 105° Basso. Boaro, Moscon e Martinelli ritirati. E per Moscon si tratta del 3° ritiro stagionale in 7 gare.

Situazione analoga per la Israel, con 3 piazzati: Biermans 38°, Houle 44° e Van Asbroeck 62° e 4 ritirati, tra cui gli uomini di punta Vanmarcke e Brändle. Più o meno la stessa situazione della Lotto-Soudal e ella EF. Ancora peggio la Cofidis, che ha 4 ritirati ed il primo piazzato, Allgaert, al 101° posto.

Insomma, in vista del Fiandre la squadra da battere è decisamente la Jumbo.

 

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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